PADIGLIONI INVISIBILI in conversazione con Maurizio Mochetti

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Pensato nella forma di una conferenza/seminario, l’appuntamento vuole illustrare la ricerca e la pratica dell’artista con momenti di approfondimento sulle tematiche del progetto PADIGLIONI INVISIBILI dedicato ad un macro-tema centrale del dossier di candidatura di Matera a capitale europea della cultura: l’architettura scavata e ipogea quale elemento visivo e spaziale che ha istituito la città di Matera come patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.

 

Curatore dell’incontro è Antonello Tolve, critico d’arte, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e direttore della sede romana della Fondazione Filiberto Menna, che condurrà insiemi ad altri ospiti la conversazione sui temi legati alla luce, al suono, allo spazio e al tempo, all’architettura e al concetto di perfettibile delineati dall’artista.

L’appuntamento rappresenta l’inaugurazione di un ciclo di incontri che, partendo dal progetto PADIGLIONI INVISIBILI, passando per le immagini della ricerca artistica internazionale e per le parole di testi fondamentali della critica contemporanea, offre al pubblico uno strumento per vedere, discutere e comprendere lo sviluppo di un percorso in cui esplorare come l’arte possa definire e trasformare lo spazio, inteso come identità geografica, architettonica, ambientale e paesaggistica.

La serie di incontri si pone come un laboratorio di confronto, dialogo e contaminazione, un luogo di scambio e di interazione per condividere con il pubblico conversazioni di qualità tra diversi mondi in un momento storico nel quale è necessario dare spazio a una serie di confronti.

L’appuntamento con Mochetti è inoltre occasione per godere di una splendida location, la terrazza di uno dei più celebri palazzi di Matera: Palazzo Viceconte (XVII sec.) che, con la particolare ubicazione nel cuore dei Rioni Sassi, invita ad una riflessione sulla tangibilità del paesaggio urbano e naturale della città di Matera e sulla visibilità e la scala della nostra visione.

 

La conversazione proseguirà con un momento più informale articolato sulla formula dell’aperitivo.

Maurizio Mochetti è nato nel 1940 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Nel 1968 ha esordito sulla scena artistica romana con la sua prima esposizione personale alla Galleria La Salita. Nel 1969 ha vinto il primo Premio Pascali a Polignano a Mare e nello stesso anno ha vinto il Premio Scultura alla VI Biennale Giovani di Parigi.  Nel 1970 ha partecipato alla sua prima Biennale di Venezia, cui sono seguite quelle del 1978, 1982, 1986, 1988, 1997. Sin dai primi anni Settanta si è affacciato sul panorama internazionale partecipando nel 1976 alla Biennale di Sidney, nel 1991 alla Biennale Internazionale di Nagoya e nel 1998 alla XXIV Biennale di San Paolo. Nel 1988 viene invitato come artista in residenza all’ Exploratorium, San Francisco (USA).

Tra le importanti partecipazioni menzioniamo: Linee della ricerca artistica in Italia: 1960/1980 (1981), Arte italiana 1960-82 (1982), La otra escultura (1990), Roma anni ‘60. Al di là della pittura (1990), The Italian Metamorphosis (1994), Arte italiana: ultimi quarant’anni. Materiali anomali (1997), Minimalia. Da Giacomo Balla a… (1997), L’avventura della materia. Dal Futurismo al Laser (2001), Italics. Arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008 (2008), Anni ’70. Arte a Roma (2013).

Ha esposto inoltre allo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindhooven (1975), allo Stadtische Kunsthalle di Dusseldorf (1978), al Forum Kunst di Rottweil (1982), al Museo Alvar Aalto in Finlandia (1985), al Tel Aviv Museum of Art (1993).

Nel 2000 ha tenuto una delle sue più suggestive mostre personali dal titolo Elica Infinita al Centro Cultural del Conde Duque di Madrid.

Il 2003 è l’anno di una importante mostra retrospettiva al Palazzo Ducale di Sassuolo, seguita da quella del 2009 presso il Palazzo Collicola di Spoleto.

Nel 2011 ha vinto il concorso internazionale MAXXI 2per100 con l’opera Rette di luce nell’iperspazio curvilineo, installata permanentemente presso il Museo MAXXI di Roma. Nel 2013 ha vinto, inoltre, il Premio Presidente della Repubblica e nel 2017 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Tra le esposizioni recenti: la mostra personale presso due delle sedi di Akira Ikeda Gallery (Berlino, Tokyo 2015-2016) e la mostra collettiva L’Image Volèe alla Fondazione Prada (Milano 2016).PADIGLIONI INVISIBILI
Tomaso Binga | Maurizio Mochetti. Hypógheios

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