Parco Gallipoli Cognato, Quarto: “La condivisione delle amministrazioni al Piano risulta dagli atti, Braia e Polese mentono”

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“Mentono sapendo di mentire i consiglieri Braia e Polese, con un tentativo, non troppo velato, di creare ad arte un caso che non esiste sul Piano del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, che nelle scorse ore ha ricevuto il parere positivo della III Commissione consiliare, al fine di ottenere l’approvazione già  nella prossima seduta del Consiglio regionale che precede la pausa estiva”. E’  quanto evidenzia il consigliere regionale Piergiorgio Quarto (Bp) presidente della terza Commissione consiliare. “Nessun impedimento alla partecipazione dei sindaci interessati. Il Piano è  stato condiviso, così come evidenziato e corredato per iscritto nel piano nelle annualità 2015, 2017 e 2018. La Commissione si è impegnata oggi, tra l’altro ad organizzare un apposito incontro per illustrare nel dettaglio il Piano non solo pensando alle amministrazioni, ma a tutti gli attori protagonisti, in particolare alle associazioni di categoria. La pretestuosità dei consiglieri Braia e Polese – continua Quarto – pertanto è fuori luogo. In Commissione la maggioranza ha invocato il principio di continuità amministrativa. Gli atti se regolari vanno approvati perché c’è una documentazione che comprova la partecipazione delle amministrazioni interessate al confronto. Il direttore del Parco in audizione, ha rimarcato tra l’altro, come il 19 giugno scorso le amministrazioni si siano date appuntamento a Pietrapertosa alla presenza di un commissario incaricato dal Consiglio d’Europa in un iter per un importante riconoscimento europeo, e  quanto al tal fine sia necessario e urgente  rispettare la tempistica per la sua approvazione entro e non oltre il 30 settembre. Non è veritiero dichiarare che si è consumato un tentativo di escludere i sindaci  alla partecipazione. L’intento è approvare nei tempi il Piano per non far perdere  i risultati positivi raggiunti. Le amministrazioni e non solo, saranno sempre  messe in grado a partecipare ai processi di questo Piano, che nel caso, ed è  stato ribadito in Commissione, potrà subire correzioni nel futuro con il  prezioso suggerimento dei territori interessati”.

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