Raucci: DIMESIONAMENTO SCOLASTICO: LA POLITICA E’ ASSENTE, LA MAGISTRATURA NON PUO’ DECIDERE AL SUO POSTO.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Pietro Raucci, Presidente regionale Anquap sul dimensionamento scolastico.

Dopo qualche settimana di pura illusione è arrivata la sentenza del T.A.R sul dimensionamento scolastico, si può parlare di sentenza annunciata e scontata anche per i non addetti ai lavori. Non è richiesto la qualifica di giurista per capire che il Giudice non può entrare nel merito di una questione meramente organizzativa delle scuole sul territorio del Comune, cosa demandata per legge agli Enti Locali: Sindaco, Consiglio Comunale, Dirigenti Scolastici, Provincia, Regione. Il Giudice si limita a verificare la legittimità degli atti, se sono state rispettate le regole, la forma i tempi e termini di adozione.

La famosa delibera della Giunta Regionale uscente del 19 marzo 2019, con cui è stata adottata la “scellerata decisione” di annettere interamente il plesso “monreale” all’Istituto Comprensivo di Pisticci, sicuramente è scorretta e inopportuna, criticabile politicamente per i tempi e modi di adozione, a 4 giorni dalla consultazione elettorale. Da qui a pensare che il Giudice potesse dirimere le controversie sull’organizzazione delle scuole sul territorio, o ancora di più illusivo chi immaginava che il Giudice potesse valutare la famosa “continuità didattica”, (cosa di stretta competenza scolastica), meraviglia molto, ancor più che il ricorso è stato caldeggiato anche dal sindacato. Quello stesso sindacato che nel 2014/15, al contrario di adesso, fu promotore assieme alla Provincia e agli operatori scolastici locali della “scellerata” decisione di smantellare il “polo agrario” di Marconia, da cui sono dipese una serie e inarrestabili ripercussioni negative sull’ITAS “Cerabona” di Marconia.

L’organizzazione delle Scuole sul territorio sono competenza del Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, che deve sentire il parere dei Dirigenti Scolastici per avanzare la proposta al Consiglio Provinciale che decide.

Quando sorgono controversie in merito al riparto delle classi e plessi, come il nostro caso, sarebbe cosa saggia oltre che doverosa che il Sindaco, come farebbe un buon padre di famiglia, metta assieme i dirigenti delle due scuole, magari coinvolgendo i partiti esistenti sul territorio, sindacati e organizzazioni varie, per addivenire ad una proposta la più corretta e sensata possibile che non scontenta nessuna delle due parti. Se il Sindaco non lo fa, allora come si faceva nella vecchia Repubblica, i partiti debbono farsi carico del problema e sollecitare il Sindaco a farlo. Non si può stare alla finestra a guardare.

Il Comprensivo “Padre Pio di Pietrelcina” di Pisticci centro ha tutto il sacrosanto diritto di conservare la sua autonomia amministrativa e, pertanto deve assorbire degli alunni dai plessi del Comprensivo “Flacco” di Marconia, giusto quanto ne servono, dai 60 agli 80, ma non è corretto smantellare un intero plesso.

Non voglio ripetere quanto già riportato nei precedenti articoli e modestamente proposto con lettera aperta al Sindaco, circa la soluzione che andava adottata per salvaguardare Pisticci centro, senza smantellare Marconia. Purtroppo Il Sindaco non ha ascoltato, i partiti- grandi e piccoli- sono assenti, gli operatori scolastici, i docenti e alcuni genitori, con il sostegno del sindacato hanno scelto di rivolgersi alla Magistratura. Risultato scontato: Pisticci si salvaguarda ma si smantella ancora una volta la comunità di Marconia.

Non mi stancherò mai, faccio ancora appello al Sindaco, invito i partiti a sollecitarlo in tal senso, a convocare i due Dirigenti e fare la saggia proposta che più volte ho suggerito, per la giusta ed equilibrata soluzione a vantaggio dell’intero territorio pisticcese e non soltanto di una parte.

I tempi ci sono se tutte le autorità locali sono d’accordo, diversamente il 1 settembre 2019 anche per l’I.C. “Flacco” inizierà un periodo di declino, tanto disagio organizzativo sia per il personale che per i genitori. A molti sfugge che manca un mese all’apertura dell’anno scolastico e si dovrà trasferire uffici e archivio storico in altri locali non idonei o mancanti.

Non mi stancherò di ricordare all’Amministrazione Comunale e ai partiti organizzati sul territorio dell’anomalia esistente a livello di scuole superiori con la stragrande maggioranza degli alunni residenti a Marconia ma sono amministrati e gestiti da Pisticci Centro. Anche qui con la miopia politica e sindacale ci siamo fatti sottrarre una Presidenza.

MARCONIA 28/7/2019

PIETRO RAUCCI

PRESIDENTE REGIONALE ANQUAP

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