Gravina in Puglia: A piedi contro la sclerosi multipla

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Fa tappa a Gravina il giro d’Italia di Marco Togni

Il giovane ingegnere ligure ricevuto in Comune dal vicesindaco Matera

Il Comune di Gravina in Puglia sottoscriverà ufficialmente nei prossimi giorni la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla.

È il primo impegno concreto scaturito dalla tappa gravinese di Marco Togni, ingegnere ligure di 36 anni con la passione per il trekking, dallo scorso Marzo impegnato a percorrere l’Italia con un solo obiettivo: «Portare a tutte le persone con sclerosi multipla il messaggio che nessuno è solo». Lo ha spiegato lui stesso, ricevuto in Comune dalla vicesindaca Maria Nicola Matera una volta arrivato in città al termine della tappa di giornata di un viaggio lungo più di 6.000 chilometri, destinato a concludersi il prossimo Novembre dopo aver toccato 18 Regioni. «Siamo stati ben felici di ricevere Togni – ha commentato Matera – perché il suo esempio è di sprone a favorire la conoscenza della sclerosi multipla, una malattia che spesso costringe alla solitudine ma che fortunatamente, grazie all’impegno di volontari come lui, e di tantissimi medici e ricercatori, è oggi affrontata con coraggio e la giusta determinazione». Quelli necessari, del resto, a fronteggiare un male che negli ultimi anni s’è diffuso notevolmente: ad oggi ne risultano colpiti 122.000 italiani, parte dei quali in età infantile.

Il tour dell’impegno civile, promosso in collaborazione con l’Associazione italiana Sclerosi Multipla, è raccontato quotidianamente dal camminatore ligure attraverso storie su Instagram e su Facebook sul profilo#osky4aism. Prossima passeggiata chilometrica quella in programma Martedì 9 Luglio, da Altamura a Santeramo. Intanto, in cronaca finisce l’eco del passaggio da Gravina, con l’impegno assunto dalla vicesindaca, in nome e per conto dell’intera amministrazione comunale, di procedere già nei prossimi giorni alla formale sottoscrizione della Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. «Un atto doveroso – sottolinea Matera – perché è giusto favorire la conoscenza dei diritti dei malati di sclerosi, dall’inclusione sociale al diritto alla cura ed alla ricerca scientifica, ma anche al lavoro e ad una buona qualità della vita».

Gravina in Puglia, 8 Luglio 2019

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