Alfredo Cestari su pensionati che si trasferiscono al Sud

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Attenzione: non possiamo aspettare a braccia conserte che i pensionati “ricchi” per effetto della nuova flat tax decidano di trasferirsi nei nostri piccoli comuni per pagare meno tasse. Il vantaggio per i pensionati consiste nella possibilità di applicare un’imposta sostitutiva pari al 7% su tutti i redditi prodotti all’estero, a partire dalla pensione. L’ “appello” alle istituzioni regionali del Sud parte dall’ing. Alfredo Cestari, presidente del Gruppo omonimo, e della Camera di Commercio ItalAfrica, sottolineando che il progetto SUD – Polo Magnetico, messo a punto attraverso “Finance & Planning” (società del gruppo che si occupa di consulenza specializzata nei finanziamenti italiani, europei ed internazionali) prevede misure a favore dei pensionati e delle imprese italiane e straniere per attrarre investimenti al Sud. Si punta all’istituzione di una piattaforma di investimento regionale finanziata dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS) del Piano d’Investimenti per l’Europa, meglio conosciuto come Piano Juncker, a sostegno dell’economia delle Regioni del Sud. Una particolare attenzione è volta ai piccoli comuni a rischio spopolamento delle aree rurali. Le persone anziane che decidono di venire ad abitare nei piccoli paesi meridionali – evidenzia Cestari – non si accontentano certamente solo del vantaggio fiscale ma hanno bisogno di trovare un ambiente favorevole e servizi sociali, civili primari ed efficienti, collegamenti di trasporto. Per questa ragione oltre alla promozione delle grandi risorse naturali e territoriali delle regioni del Sud che svolgiamo all’estero favorendo i contatti tra imprese e imprese e governi esteri, il nostro lavoro – spiega l’ing. Cestari – è quello di mettere in rete i Comuni, assisterli sul piano della consulenza e accompagnarli nella fase della progettazione e candidatura ai finanziamenti europei in cinque le aree di intervento: agricoltura, Pmi, energia, infrastrutture, turismo. Soprattutto per rivitalizzare i centri storici puntiamo sull’arrivo di pensionati dai Paesi europei e non solo che hanno disponibilità economiche. Alcuni dati forniti: oltre 370.000 over 65 hanno lasciato l’Italia per i vantaggi fiscali e stile di vita di altri Paesi (Spagna, Portogallo, Ungheria, Australia, Thailandia, etc). Solo in Portogallo, nel 2018 si sono trasferiti oltre 4.000 pensionati; • Ogni anno vengono persi tra i 3 e i 6 milioni di euro di tasse non pagate dai pensionati che si trasferiscono all’estero; • I pensionati del Nord-Europa (Scandinavia e Paesi Bassi), percepiscono una pensione media tra i 1.400€ e i 1.500€ e sono oltre 6 milioni; • I fondi pensionistici del Nord Europa sono i più ricchi del Continente e in costante aumento. Siamo alla ricerca – dice Cestari – di “testimonial”, proprio come Antonio Barbalho, direttore del settore energia della World Bank, Practice Manager per l’America Latina e i Caraibi nei settori della Pratica Globale dell’Energia presso la Banca Mondiale che dopo un visita a Moliterno, su nostro invito, ha annunciato di voler comprare qui un immobile. I “testimonial” del mondo delle imprese, della cultura, dello spettacolo sono da richiamo per tanti altri. C’è bisogno però, come discriminante, di un’attenzione e di una strategia inter-istituzionale specifiche – continua – a partire dall’atteggiamento di ascolto e confronto soprattutto, nel caso della Giunta Regionale della Basilicata, per tradurre in fatti la promessa di cambiamento. Quest’atteggiamento nuovo necessita prima di tutto del rispetto del lavoro di imprenditori che non possono fare lunghe attese alla porta degli uffici degli assessori e in alcuni casi non essere ricevuti.

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