FIM, FIOM e UIL su vertenza Ferrosud

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Le segreterie regionali FIM, FIOM e UIL, congiuntamente alla RSU, chiedono a Confapi e al Prefetto di Matera un incontro urgente in sede sindacale con la FERROSUD SPA per fare chiarezza su alcune questioni di prioritaria importanza.

“Dagli organi di stampa – spiegano i sindacati – apprendiamo di incontri tra Ferrosud con sigle sindacali non rappresentative. Ciò è in evidente contrasto con le regole democratiche di questo Paese. Leggiamo sempre sulla stampa di nuovi progetti di sviluppo e di nuove commesse. Nel frattempo registriamo l’utilizzo massiccio di ammortizzatori sociali, di lavoratori in trasferta e la fine della commessa Ansaldo-Breda del 2001.

È noto anche che la società, ritornata in bonis, deve onorare le spettanze congelate dall’ormai archiviato concordato preventivo nei confronti dei lavoratori oggi in forza. È quindi non rinviabile da parte di Ferrosud SPA – concludono i sindacati – chiarire circa gli assetti proprietari, fornire un piano industriale per il sito materano, un programma di investimenti per mettere a norma lo stabilimento e dare una informativa rispetto alla situazione debitoria (post-concordato).

Richiamiamo tutti al senso di responsabilità, in particolare l’amministratore delegato di Ferrosud e i sindacati non rappresentativi affinché la smettano di mettere in campo iniziative che confondono i lavoratori e che potrebbero provocare inevitabilmente azioni eclatanti, incontrollabili e complicare una vertenza già di per sé difficile”.

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