Infrastrutture: Cia-Agricoltori Basilicata, quattro azioni prioritarie

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Un pacchetto di quattro azioni da mettere in campo per dare “gambe” alle proposte e idee emerse al recente convegno “Grow” di Agrinsieme a Matera è stato definito dall’Ufficio di Presidenza della Cia-Agricoltori Basilicata.

Nel sottolineare positivamente l’impegno espresso dall’assessore regionale all’Agricoltura Francesco Fanelli di calendarizzare incontri per “per rafforzare, attraverso business plan specifici, potenziali flussi di traffico, rotte di destinazione delle merci e settori produttivi che faranno da traino, i punti di contatto tra la domanda proveniente anche da mercati esteri e in espansione e l’offerta” la Cia sottolinea la necessità oramai inconfutabile che alcuni comparti quali l’agroalimentare e il turismo rappresentano due assett di fondamentale e vitale importanza per la nostra economia e per lo sviluppo e il consolidamento del sistema produttivo lucano e dell’intero mezzogiorno.

Ulteriore certezza dopo la presentazione del rapporto commissionato da Agrinsieme a NOMISMA – si sottolinea nella nota – è quella che per generare reali ricadute produttive e reddituali e quindi crescita e sviluppo tramite questi due comparti, attraverso innanzitutto movimentazione di merci e persone, non sono più rinviabili alcuni mirati e efficaci investimenti e quindi la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali nelle regioni del Sud Italia.

Gli studi e le indagini sono eloquenti, il Sud Italia e la Basilicata detiene livelli di produzioni agro-alimentari di grande interesse ed è un’ area attrattiva e a forte vocazione turistica.

Secondo l’Ufficio di Presidenza della Cia per cogliere tutte le ricadute positive di tali comparti è indispensabile produrre un salto di qualità sia sul versante produttivo, elevando qualità e qualità delle produzioni, sia sul versante imprenditoriale.
Abbiamo bisogno di scommettere e muoverci diversamente dal passato, organizzandoci e facendo sistema attorno al tema delle filiere non solo produttive  puntando – è scritto nella nota – sui servizi e sulla logistica oltre che dotandoci tramite un’azione sinergica con il Governo Centrale e sfruttando bene le risorse UE, di quei fattori indispensabili per una effettiva e reale competitività che si concretizza realizzando appropriati investimenti infrastrutturali materiali e immateriali.

In particolare per il comparto agroalimentare è indispensabile impadronirsi e soddisfare la piramide dei cosiddetti macro-fattori rilevanti in grado di accrescere produttività e redditività delle imprese partendo cosi come riportato in primo luogo dai Trasporto, dai collegamenti e dalla logistica, la seconda riguarda l’ICT innovazione e nuove tecnologie per un’agricoltura sostenibile e la terza riguarda la risorsa acqua in specie quella per uso irriguo.

Anche in previsione della nuova programmazione 2021/27, istituiamo un tavolo di lavoro tra rappresentanze economiche e le Istituzioni di Basilicata allo scopo di avviare concretamente la definizione di un piano che riprenda e rilanci alcuni strategici temi discussi ed emersi anche a Matera ed in particolare:

1) Un piano regionale delle opere minori partendo dalla viabilità rurale, opere per i servizi essenziali, rafforzamento delle linee elettriche e della telefonia e telecomunicazioni.
2) Un piano per l’efficientamento delle reti idriche e dei sistemi di distribuzione completando conturizzazione e sistemi di adduzioni, nell’ambito dei piani irriguo e un piano di manutenzione del sistema degli invasi e degli accumuli nella nostra Regione sono 15 anche in relazione ai cambiamenti climatici (altro tema di strettissima attualità).

3) Attivarsi per la concretizzazione dopo il decreto istitutivo della ZES nell’area della Val Basento per una rapida e concreta cantierizzazione e all’interno di questa realizzare  la piattaforma logistica/terminal aggregativo per l’agroalimentare di Basilicata.

4) Per il Turismo partendo da esperienze già in essere nella nostra Regione e valorizzando l’evento Matera 2019, si tratta di concepire e strutturare uno strumento in grado mettere a sistema offerta ricettiva di Basilicata , investendo sul Distretto dell’accoglienza strumento di sintesi per le attività turistiche ed agrituristiche e più in generale di turismo rurale della nostra Regione che deve valorizzare e esaltare le caratteristiche dei nostri luoghi e favorire il turismo di Comunita’ mettendo al.centro il nostro territorio i nostri centri storici, le nostre borgate il.paesaggio agrario oltre a mettere in rete gli attrattori presenti, esaltare cultura, storia, tradizioni Folclore e circuiti dei sapori del cibo tipico e enoturismo gastronomico.

Sollecitiamo dunque il Governatore Bardi ad aprire una prima concreta fase di confronto progettuale su tali questioni che riguardano il nostro sistema agricolo-alimentare e il settore turistico quali assi portanti della nostra economia regionale che potranno essere l’inizio di una nuova stagione di crescita e di sviluppo diffuso coerente con le vocazioni dei nostri territori e del nostro sistema produttivo.

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