A Venosa arrivano i facilitatori della raccolta differenziata

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Si è avviata in questi giorni una nuova iniziativa di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata a Venosa, uno dei dodici comuni dell’Unione Alto Bradano che usufruisce di una gestione aggregata del servizio di raccolta dei rifiuti. Lo annunciano in una nota il gestore del servizio, Ecotrash Company e l’associazione venosina Arci Iqbal Masih, sottolineando che “i cittadini avranno l’opportunità di ricevere assistenza gratuita sulle corrette modalità di raccolta differenziata a domicilio”. L’Arci, già attiva sul territorio con altre iniziative di tutela ambientale “si è resa disponibile – è specificato – a fornire informazioni a domicilio per effettuare al meglio la raccolta differenziata” attraverso i cosiddetti “facilitatori”, volontari dell’associazione “opportunamente formati a spiegare le corrette pratiche di separazione dei rifiuti”. Per richiedere il supporto dei facilitatori i cittadini potranno contattare i seguenti recapiti e concordare un appuntamento nei giorni e negli orari più consoni: 348 4756324 (Luca) o 339 1669073 (Luciana). Ai cittadini “che trovano più difficoltà a differenziare i rifiuti, verrà recapitata una lettera di invito (senza alcun obbligo) a contattare i volontari per concordare un incontro informativo presso le proprie abitazioni”. “Siamo molto orgogliosi di questa nuova iniziativa – dichiarano i soggetti promotori – soprattutto perché è nata dal senso civico dei volontari dell’associazione che hanno proposto di mettersi a disposizione della comunità per la tutela dell’ambiente. Siamo certi che i cittadini apprezzeranno molto l‘idea perché prevede una forma di comunicazione da cittadino a cittadino, più diretta e semplice da realizzarsi, soprattutto per alcune categorie che necessitano di supporto a domicilio, come ad esempio gli anziani. Il nostro augurio è che questo tipo di collaborazione faccia da apripista per tutti gli altri comuni: l’intento, infatti, è quello di creare un filo sempre più diretto tra le amministrazioni locali, il gestore e il tessuto cittadino perché solo realizzando un dialogo continuo su questi temi è possibile dare vita ad una nuova cultura dell’ambiente”.

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