MATERA: CONTROLLI IN MATERIA DI SFRUTTAMENTO DI MANODOPERA E SICUREZZA SUL LAVORO NEL SETTORE DEL MOBILE IMBOTTITO. I CARABINIERI DENUNCIANO TITOLARE AZIENDA

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Nella giornata del 26 aprile, i Carabinieri di Matera, nell’ambito di specifici servizi finalizzati al contrasto dei reati in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché al contrasto della manodopera in nero, con particolare riferimento alle aziende operanti nel settore del mobile imbottito, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Matera un uomo 51enne di nazionalità cinese, resosi responsabile di diverse violazioni penali ed amministrative inerenti la specifica normativa.

In particolare i militari della Sezione Operativa della Compagnia Di Matera, congiuntamente a quelli dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del lavoro di Matera e Potenza, nonché personale del Dipartimento Medicina del Lavoro ed Igiene degli alimenti e sanità pubblica dell’Azienda Sanitaria locale di Matera e funzionari del locale Comando dei Vigili del Fuoco, hanno proceduto al controllo di un opificio della zona, al fine di verificare l’eventuale presenza di manodopera irregolare ed accertare il rispetto della normativa concernente la prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nello specifico, nel corso dei controlli è stata riscontrata:

–        la presenza di un lavoratore in nero;

–        l’omessa visita medica prevista per i lavoratori dipendenti;

–        la mancanza di dispositivi di protezione individuale;

–        gravi violazioni circa l’attuazione dei piani di emergenza ed evacuazione;

–        la mancanza di requisiti strutturali di igiene ed agibilità e relativa destinazione d’uso per i locali adibiti ad area di ristoro e dormitorio all’interno dell’opificio;

–        l’assenza di documentazione inerente la valutazione dei rischi sui luoghi di lavoro e le informazioni di sicurezza ai dipendenti.

Al termine delle attività, in relazione alle inosservanze riscontrate, si è proceduto a:

–        denunciare il titolare dell’azienda;

–        elevare ammende e sanzioni amministrative per oltre 30.000 €;

–        sottoporre a fermo amministrativo temporaneo diverso materiale necessario per il confezionamento e rivestimento dei divani per verificarne la conformità e la tracciabilità.

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