Associazione antiracket e antiusura: Presenta relazione al conto consuntivo 2018

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Riceviamo e pubblichiamo:

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2018

DELL’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET E ANTIUSURA FAMIGLIA&SUSSIDIARIETÀ

È motivo di orgoglio e di soddisfazione per l’Associazione aver accolto un alto numero di persone, provenienti principalmente da Matera e Provincia, ma anche dal Comune di Potenza, e per pura consulenza dal Comune di Altamura e persino dalla provincia di Lecce. Ciò significa che l’Associazione è riuscita a integrarsi nel contesto della nostra realtà e a intercettare i bisogni della gente in difficoltà. Le persone si sono rivolte all’Associazione per avere un consiglio, un aiuto morale e giuridico per poter uscire da uno stato di bisogno e di sovraindebitamento che si era accumulando nel corso degli anni.

I dati riportati in questa relazione ne sono la testimonianza.

PIANO DEL CONSUMATORE – LEGGE 3/2012

Con la Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, presieduta dal Padre Monfortano Basilio Gavazzeni, vi è stata una proficua collaborazione e un continuo confronto su particolari situazioni di sovraindebitamento e di grave difficoltà economica e a rischio di usura in cui vivono tante famiglie ma anche soggetti appartenenti alle categorie dei commercianti e dei piccoli imprenditori. Per questi, non potendo intervenire con il fondo di prevenzione antiusura, si è cercato di attivare la legge sul “sovraindebitamento”, previa la verifica della meritevolezza dell’indebitamento, della cause che l’avevano generato, e delle esigenze familiari, per poi passare ad analizzare e stilare l’elenco della situazione debitoria. Un impegno non semplice. Molti avevano perso completamento persino il controllo dei debiti. Per ogni caso di sovraindebitamento ci sono voluti giorni e giorni di lavoro per avere un quadro certo dei debiti, per interpellare la Banca d’Italia, la Crif, Experian, CTC, l’Agenzia delle entrate e così via, al fine di predisporre la richiesta, in base alla Legge 3 del 2012, per la nomina da parte del Tribunale ove risiede il richiedente, di un professionista per l’avvio del cosiddetto “piano del consumatore”.

Il 4 ottobre 2018 il Tribunale di Matera ha approvato una nuova proposta di ristrutturazione dei debiti predisposta da questa Associazione e Patrocinata dall’avv. Giuseppe Tedesco.

Questa seconda omologa ha riguardato la situazione di sovraindebitamento di un dipendente pubblico della provincia di Matera. Il piano omologato prevede la riduzione del debito da 145 mila euro a 88 mila euro e un piano di rientro rateale sviluppato su circa 180 mesi dall’omologa.

È stato un ottimo risultato ottenuto attraverso l’applicazione della Legge 3/2012 che è uno strumento normativo importante, in materia di usura, estorsione e composizione delle crisi da sovraindebitamento che disciplina le situazioni di dissesto economico-finanziario tanto del soggetto qualificabile come consumatore, quanto di una vasta categoria residuale di debitori non fallibili, come ad esempio piccoli imprenditori, imprenditori agricoli, le così dette start-up innovative, etc.

La disposizione, ribattezzata legge “salva-suicidi”, consente a coloro che sono in stato di sovraindebitamento di non cadere nella mani degli usurai e di liberarsi da tutti i debiti accumulati secondo il principio del cosiddetto fresh start.

Nel caso in esame la situazione del sovraindebitamento riguarda una tradizionale famiglia monoreddito composta da marito, moglie e due figli, che a causa di imprevisti, la morte di un familiare e una malattia, si sono trovati nell’impossibilità a pagare i propri debiti che nel frattempo erano lievitati in modo esponenziale.

L’avv. Giuseppe Digiamma, di Nova Siri, nominato dal Tribunale di Matera ha svolto le funzioni dell’Organismo di Composizione della crisi.

La decisione adottata dal Tribunale di Matera è importante perché così il nostro assistito ha finalmente avuto la possibilità di voltare pagina e affrontare il futuro con più serenità.

È importante che la Legge 3/2012, poco conosciuta e poco applicata, possa diventare realmente un’ancora di salvezza per numerose famiglie e piccole imprese in difficoltà economica, scongiurando il ricorso agli usurai.

ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

L’Associazione “Famiglia e Sussidiarietà” ha svolto una costante attività d’informazione e formazione, in collaborazione con la Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, sul tema della legalità, dell’estorsione e dell’usura con numerosi articoli di stampa ed incontri nelle scuole di Matera e Provincia.

Il 20gennaio 2018 si è svolto un incontro con gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pitagora” di Policoro (MT) sul tema: “Prevenzione Usura e Estorsione – Sinergie fra Istituzioni e Società Civile” al quale hanno partecipato Don Basilio Gavazzeni, Fondazione Lucana Antiusura, Marina Festa dell’Adiconsum, Luigi Gay, Commissario Regionale Antiracket e Antiusura, Marianna Bellino, Associazione “Famiglia e Sussidiarietà”, Gianni Fabbris, Altragricoltura, Gennarino Macchia della Cisl, Pietro Mazzoccoli, Associazione “Famiglia e Sussidiarietà” e Filippo Mele, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno.

Il 3 febbraio 2018 Marina Festa ha partecipato, insieme ai componenti della Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, al Direttivo della Consulta Nazionale Antiusura e ai rappresentanti delle altre Fondazioni, all’udienza papale nella Sala Clementina in Vaticano.

Il 22 e 23 giugno ho partecipato ad Assisi, insieme a padre Basilio Gavazzeni, all’annuale Assemblea Nazionale delle Fondazioni Antiusura.

È stato indetto un concorso rivolto agli Studenti della Scuola Primaria e Secondaria di I° e II° Grado della Regione Basilicata “Liberiamoci dal sovraindebitamento, dall’estorsione e dall’usura” che si concluderà con una manifestazione finale ad aprile o nel mese di maggio.

È stata portata avanti, altresì, un’informazione sul gioco d’azzardo che è una delle cause del sovraindebitamento e dell’impoverimento delle famiglie così a rischio di usura.

COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE

Il 9 maggio 2018 il Collegio A del Tribunale di Matera, presieduta dal Dott. Gaetano Catalani e dai Giudici a latere Dott.ssa Rosa Bia e dal Dott. Roberto Scillitani hanno ammesso la costituzione di parte civile dell’Associazione Famiglia e Sussidiarietà e della Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, nel processo per usura che vede imputato Cerabona Carlo Leonardo di Ferrandina (MT). Ciò in base agli Atti Costitutivi delle due Associazioni specificamente preposte alla lotta e alla prevenzione dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione che arrecano pregiudizio all’ordinato e pacifico svolgimento della convivenza sociale.

A rappresentare legalmente la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla e l’Associazione Famiglie e Sussidiarietà è l’Avv. Pietro Mazzoccoli di Montescaglioso (MT) con una maturata esperienza nel campo dell’usura e dell’estorsione.

ATTIVITÀ 2019

Nel 2019 continueremo nella nostra attività di assistenza e consulenza ai cittadini vittime di usura e sovraindebitate e ad espandere sempre più le iniziative di prevenzione perche in molti casa manca una cultura dell’uso responsabile del denaro e una educazione all’investimento delle proprie risorse.

Le conseguenze dalla crisi, dalla perdita del lavoro, o una malattia, hanno indotto molte famiglie a fare debiti per cercare di sostenere le necessità giornaliere o a vendere la casa per l’impossibilità di continuare a pagare le rate del mutuo. Molte sono le situazioni di fragilità che espongono famiglie e imprese a cercare soluzioni sbagliate e prede facili degli usurai, come ad esempio l’illusione di trovare una fonte di facile guadagno per risolvere i propri problemi economici con il gioco d’azzardo.

È indispensabile, quindi, espandere e qualificare sempre più l’azione dell’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà”, creando una rete tra istituzioni, Enti, Istituti bancari, e Fondazioni, finalizzata alla prevenzione del fenomeno del sovraindebitamento e dell’usura.

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