MT2019, il progetto Padiglioni Invisibili / buone pratiche

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Nel quadro del programma ufficiale Matera2019 e all’interno del più ampio progetto focalizzato sul tema dell’architettura scavata e ipogea denominato Padiglioni Invisibili e in piena adesione con i principi di sostenibilità e responsabilità sociale della cultura e dell’arte, rilanciati dalla Fondazione MateraBasilicata 2019 come pilastri dell’intera progettazione culturale, la Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea presenta un’azione di greening e Community Art intitolata “Color Earth: Linea Rossa – Linea Gialla” ideata dall’artista Angelo Caruso.

L’attività, come parte della mostra « PADIGLIONI INVISIBILI / buone pratiche » è implementata come gesto di compensazione ambientale a mitigazione delle emissioni dei gas serra prodotti e previsti per l’implementazione delle attività connesse al progetto.

L’operazione di Caruso già nel suo titolo, rimanda al concetto di duplicità (Linea Rossa-Linea Gialla) che si esprime nella sua contemporanea realizzazione in due sedi distinte e fisicamente distanti: le città di Matera e di Milano. Per entrambe le città sono state previste delle azioni di greening in spazi verdi decentrati e pertanto involontariamente soggetti ad incuria: si tratta di alcuni spazi adiacenti Casino Padula (sede dell’Open Design School) e Piazza delle Costellazioni del rione Agna a Matera, e di Viale Monza a Milano. L’operazione, prevede negli spazi sopracitati e per una superficie totale di 13.000 m², la semina di due specie floreali fortemente simboliche. A Milano, lungo lo spartitraffico di Viale Monza grazie alla semina di papaveri rossi (azione svolta con la collaborazione dei cittadini nelle giornate del 23 e del 24 marzo che hanno realizzato la Linea Rossa, come richiamo in superficie della sottostante omonima linea 1 della metropolitana milanese, contraddistinta per l’appunto dal colore rosso).
Nella settimana dal 9 al 15 aprile a Matera verrà invece realizzata, attraverso la semina di girasoli, la Linea Gialla, che fungerà da “rammendo” e “cucitura” tra alcuni spazi residuali della zona urbana di Agna Le Piane: il tracciato di girasoli collegherà il nuovo spazio comunitario del rione, Casino Padula, oggi sede dell’Open Design School, alla piazza principale del quartiere, detta delle Costellazioni.

Dalla peculiare declinazione del progetto un ruolo primario è affidato al valore della partecipazione, ovvero dalla volontà di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini su tematiche quali: la salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità ambientale e sociale, il civismo.
In questo quadro è stata voluta la collaborazione con l’”Istituto Comprensivo Semeria – Dir. Didattica 5 Circolo Don Milani” di Matera e quindi con gli studenti di alcune classi coinvolti in due workshop creativi presso la sede dell’Open Design School: questi due momenti vedranno la stretta collaborazione dell’artista con gli studenti e i relativi docenti, consentendo loro sia di relazionarsi attraverso il dialogo, il confronto e la contaminazione di idee sui temi principali del progetto: l’ecologia, la sostenibilità e l’ambiente, sia di prendere parte ad alcune fasi realizzative in cui è articolato il progetto.

Nella giornata di sabato 13 aprile, invece, si terrà l’operazione di semina delle aree verdi individuate, condivisa e co-creata con la collaborazione dei cittadini e di organizzazioni associative del territorio quali: Coldiretti / Matera (una delle più importanti organizzazioni nazionali di rappresentanza agricola), Consorzio La Città Essenziale / Matera, Primear – Cooperativa di comunità / Matera.

Angelo Caruso* (Pisticci –MT 1956, vive e lavora a Milano)
Nei suoi progetti è solito indagare le possibili relazioni fra arte e ambiente, spesso allargando il dialogo anche agli individui. attraverso inediti innesti della pratica artistica nel tessuto delle comunità. Materiali e strumenti del suo lavoro sono la città, l’ambiente e gli spazi aperti che si trasformano in piattaforme ideali per rappresentazioni simboliche dalle molteplici funzionalità che intendono dimostrare come l’arte e la cultura possano diventare strumenti efficaci per una trasformazione collettiva. In questo quadro si inserisce uno fra i suoi progetti principali: «City Art», un luogo a Milano attivo dal 2004 come punto aperto alla pratica artistica intesa come fattore di rigenerazione estetica, sociale e culturale per creare connessioni e relazioni culturali tra gli artisti e i cittadini.
Nel quadro del programma ufficiale Matera2019 e all’interno del più ampio progetto focalizzato sul tema dell’architettura scavata e ipogea denominato Padiglioni Invisibili e in piena adesione con i principi di sostenibilità e responsabilità sociale della cultura e dell’arte, rilanciati dalla Fondazione MateraBasilicata 2019 come pilastri dell’intera progettazione culturale, la Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea presenta un’azione di greening e Community Art intitolata “Color Earth: Linea Rossa – Linea Gialla” ideata dall’artista Angelo Caruso.

L’attività, come parte della mostra « PADIGLIONI INVISIBILI / buone pratiche » è implementata come gesto di compensazione ambientale a mitigazione delle emissioni dei gas serra prodotti e previsti per l’implementazione delle attività connesse al progetto.

L’operazione di Caruso già nel suo titolo, rimanda al concetto di duplicità (Linea Rossa-Linea Gialla) che si esprime nella sua contemporanea realizzazione in due sedi distinte e fisicamente distanti: le città di Matera e di Milano. Per entrambe le città sono state previste delle azioni di greening in spazi verdi decentrati e pertanto involontariamente soggetti ad incuria: si tratta di alcuni spazi adiacenti Casino Padula (sede dell’Open Design School) e Piazza delle Costellazioni del rione Agna a Matera, e di Viale Monza a Milano. L’operazione, prevede negli spazi sopracitati e per una superficie totale di 13.000 m², la semina di due specie floreali fortemente simboliche. A Milano, lungo lo spartitraffico di Viale Monza grazie alla semina di papaveri rossi (azione svolta con la collaborazione dei cittadini nelle giornate del 23 e del 24 marzo che hanno realizzato la Linea Rossa, come richiamo in superficie della sottostante omonima linea 1 della metropolitana milanese, contraddistinta per l’appunto dal colore rosso).
Nella settimana dal 9 al 15 aprile a Matera verrà invece realizzata, attraverso la semina di girasoli, la Linea Gialla, che fungerà da “rammendo” e “cucitura” tra alcuni spazi residuali della zona urbana di Agna Le Piane: il tracciato di girasoli collegherà il nuovo spazio comunitario del rione, Casino Padula, oggi sede dell’Open Design School, alla piazza principale del quartiere, detta delle Costellazioni.

Dalla peculiare declinazione del progetto un ruolo primario è affidato al valore della partecipazione, ovvero dalla volontà di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini su tematiche quali: la salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità ambientale e sociale, il civismo.
In questo quadro è stata voluta la collaborazione con l’”Istituto Comprensivo Semeria – Dir. Didattica 5 Circolo Don Milani” di Matera e quindi con gli studenti di alcune classi coinvolti in due workshop creativi presso la sede dell’Open Design School: questi due momenti vedranno la stretta collaborazione dell’artista con gli studenti e i relativi docenti, consentendo loro sia di relazionarsi attraverso il dialogo, il confronto e la contaminazione di idee sui temi principali del progetto: l’ecologia, la sostenibilità e l’ambiente, sia di prendere parte ad alcune fasi realizzative in cui è articolato il progetto.

Nella giornata di sabato 13 aprile, invece, si terrà l’operazione di semina delle aree verdi individuate, condivisa e co-creata con la collaborazione dei cittadini e di organizzazioni associative del territorio quali: Coldiretti / Matera (una delle più importanti organizzazioni nazionali di rappresentanza agricola), Consorzio La Città Essenziale / Matera, Primear – Cooperativa di comunità / Matera.

Angelo Caruso* (Pisticci –MT 1956, vive e lavora a Milano)
Nei suoi progetti è solito indagare le possibili relazioni fra arte e ambiente, spesso allargando il dialogo anche agli individui. attraverso inediti innesti della pratica artistica nel tessuto delle comunità. Materiali e strumenti del suo lavoro sono la città, l’ambiente e gli spazi aperti che si trasformano in piattaforme ideali per rappresentazioni simboliche dalle molteplici funzionalità che intendono dimostrare come l’arte e la cultura possano diventare strumenti efficaci per una trasformazione collettiva. In questo quadro si inserisce uno fra i suoi progetti principali: «City Art», un luogo a Milano attivo dal 2004 come punto aperto alla pratica artistica intesa come fattore di rigenerazione estetica, sociale e culturale per creare connessioni e relazioni culturali tra gli artisti e i cittadini.

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