Gravina: Raccolta differenziata: la percentuale vola oltre il 74%

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Ancora un anno fa, nella primavera del 2018, a  veniva differenziato solo l’8,5% dei rifiuti. A Settembre, a tre mesi dall’attivazione del servizio, s’era già arrivati a toccare il 67%. Adesso è record: a Marzo 2019 superato il 74%.

Parlano i numeri, e spazzano ogni dubbio: pian piano i gravinesi stanno diventando campioni in fatto di raccolta differenziata porta a porta. Criticità e problemi non mancano, ma i dati che arrivano dall’assessorato all’igiene urbana guidato da Paolo Calculli, sulla base dei report giornalieri trasmessi al Comune dalla Raccolio srl e validati dall’Ufficio Ambiente della Regione Puglia restituiscono un quadro chiaro e inconfutabile: Gravina è sempre più riciclona. «In fase di avvio del servizio – ricorda Calculli – eravamo arrivati a toccare il 69%, senza tuttavia riuscire ad andare oltre. Di per sé già un ottimo risultato, che ci era valsa la menzione speciale start up di Comune riciclone da parte di Legambiente, dopo essere stati per anni maglia nera di Puglia. Sull’impossibilità di riuscire ad andare oltre pesava la situazione della zona Pip, nella quale era stato introdotto un servizio di prossimità penalizzante per le famiglie e reso ancor più inefficace dall’essere diventata l’area artigianale la meta preferita di vandali ed abusivi, coi loro carichi di spazzatura abbandonata ovunque». Un quadro cambiato da Febbraio, con l’estensione del porta a porta e l’intensificazione dei controlli, anche mediante l’utilizzo di fototrappole. «La macchina organizzativa – sottolinea l’assessore – ha finalmente preso a girare a pieno ritmo anche in zona Pip, anche se difficoltà e disagi non mancano. Ne siamo consapevoli, e grazie all’impegno del Servizio Municipale Ambiente e della Polizia Locale siamo impegnati a ricercare, insieme all’azienda, all’Unicam ed all’Aro Bari 4, le soluzioni opportune». Intanto in cronaca finiscono i numeri: a Marzo, in tutta la città, ritirati 306.450 chili di organico, 159.160 di carta e cartone, 85.330 di vetro, 110.320 di plastica, 47.780 di ingombranti. Insieme ad altre tipologie di rifiuti avviati al riciclo, un totale di 835.320 chili di differenziata su 1.128.320 chili di pattume complessivamente raccolto (compresa l’indifferenziata). In percentuale, 74,04%. Per entrare ancor più nel dettaglio: a Marzo 2018 le tonnellate di indifferenziata prodotte risultavano essere pari a 1.255 tonnellate. Dodici mesi dopo, grazie alla differenziata, sono scese a 293 tonnellate. «Nei primi tre mesi dell’anno in corso – dice Calculli – la percentuale media mensile si è attestata al 70,15%. Un livello eccellente, che siamo tuttavia convinti di poter oltremodo migliorare e per questo continueremo a lavorare, consapevoli di poter contare sul senso civico della stragrande maggioranza dei gravinesi, a volte offuscato dai comportamenti insensati di una parte marginale della cittadinanza. Ai cittadini vanno il nostro sincero ringraziamento per la collaborazione e la rassicurazione che faremo il possibile per migliorare ulteriormente la qualità del servizio».

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