“Ragazzi soli”, il corto sulla ludopatia di ALberto Nigro, in finale al Pordenone International Film Festival

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E’ giunto in finale al “Pordenone International Film Festival”, rassegna europea dedicata ai giovani e al sociale, il corto “Ragazzi soli” del regista lucano Alberto Nigro, prodotto dalla Exibarte Communication con il patrocinio del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, sezione cinema sociale.
Un tema importante, delicato, quanto mai attuale, quello della ludopatia che il regista di San Fele ha saputo trattare con sensibilità e delicatezza, tanto da catturare durante le giornate del Festival che si è svolto dal 27 al 30 marzo, l’attenzione di visitatori, studenti, turisti. Il corto, girato nell’area del Vulture tra San Fele, Atella, Rapone e i Laghi di Monticchio parla di un ragazzo affetto dalla ludopatia, di un artista solitario e di una ragazza diffidente e ambigua. A recitare anche alcuni giovani locali che hanno dato il proprio contributo, fermamente conviti della valenza progetto che ha voluto porre l’accento su uno dei grandi problemi italiani, che affligge tantissime persone. Un gioco, che tale non è, ma che conduce a serie problematiche, in tanti casi purtroppo drammatiche. Alberto Nigro regista e produttore indipendente, che non è alla sua prima esperienza nel racconto filmico di spaccati sociali drammatici ed attualissimi, ha voluto con il suo corto raccontarne uno spaccato.
Un successo dunque per il regista lucano, ma per tutta la Basilicata, che continua a mietere successi nel mondo cinematografico.

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