Ospedale San Carlo di Potenza Vertenza addetti alla pulizia, mensa e ausilariato Vengano salvaguardati i livelli occupazionali: 4 aprile nuovo incontro in Prefettura

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dell’azienda ospedaliera San Carlo, induce alcuni a abdigare dal ruolo di rappresentanza degli interessi dei lavoratori coinvolti, delegando la concreta soluzione alla costituenda nuova Giunta regionale invece di cercare di individuare possibili soluzioni che salvaguardino livelli occupazionali e salariali: questa dovrebbe essere la vera funzione delle organizzazioni sindacali”. Così il segretario generale Filcams Cgil Potenza Michele Sannazzaro in risposta alla Fisascat Cisl.

“Costoro – continua – pur di non assumersi le responsabilità della trattativa e se necessario del conflitto con la parte datoriale – qualcuno spieghi loro il senso dell’essere sindacato dei lavoratori- sino a oggi anziché confrontarsi con la drammaticità delle situazioni e sforzarsi di proporre soluzioni, preferiscono dileguarsi ululando alla luna.

La FILCAMS CGIL alla luce del sole e nel rapporto costante e diretto con i lavoratori coinvolti nel cambio di appalto, in questa vertenza come in tutte le altre vertenze, si sforza di individuare oggi le migliori soluzioni, nella consapevolezza di garantire i diritti dei lavoratori. Ciò significa non sottrarsi alla responsabilità di essere sindacato e non essere complici di chi ha ideato una gara di appalto che certamente non tiene conto dei legittimi diritti dei lavoratori e conseguentemente pone serie ipoteche sul positivo perseguimento dell’interesse pubblico.

Fuggire dalle proprie responsabilità – aggiunge Sannazzaro – rinviando sine die ad altri e ad altre sedi la soluzione del problema, come costoro dimostrano di fare, significa rinunciare alla funzione propria della rappresentanza dei lavoratori, illudendo gli stessi che qualcuno possa mettere una pezza salvifica alla vertenza.

La vertenza del cambio di appalto dei servizi di pulizia, ausiliariato e trasporto del vitto dell’azienda ospedaliera San Carlo o si affronta e si risolve oggi in tempi brevi oppure si incancrenirà e i lavoratori individualmente, di qui a poco, saranno costretti ad aderire ai diktat dell’appaltatore. Forse è proprio questo l’obiettivo che alcuni stanno perseguendo.

Per la Filcams Cgil – conclude Sannazzaro – ogni ipotesi di accordo deve essere sottoposta alla approvazione e validazione dei lavoratori, gli unici titolati a decidere sulla migliore soluzione possibile a salvaguardia dei propri diritti. Il 4 aprile prossimo ci sarà un nuovo incontro in Prefettura voluto da Cgil e Uil per mantenere i livelli occupazionali ed evitare che non venga apportato alcun taglio alle ore”.

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