MATERA 2019: INAUGURATO LO SPAZIO DEDICATO ALLE IMPRESE

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BOCCIA: ITALIA STRAORDINARIA CHE CREA LAVORO E SVILUPPO

Inaugurato oggi alla presenza del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, del Presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso, del presidente e del direttore della Fondazione MateraBasilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, lo spazio espositivo del progetto “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane”, promosso da Confindustria, Confindustria Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Sono state selezionate circa 50 imprese che, iniziando dalla Amarelli e a rotazione settimanale, si racconteranno negli Ipogei di San Francesco, una location riservata a Matera per tutto il 2019  e che diventeranno un contenitore di espressione culturale e creativo, una piazza di incontro e di scambio che si trasformerà a volte in un vero e proprio laboratorio.

“È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno.
Quando incontriamo equilibrio, tecnologia e bellezza riconosciamo i tratti caratteristici dell’Italia e dei prodotti straordinari che le nostre aziende vendono sui mercati internazionali attirando ricchezza nel Paese”, ha detto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“Il fatto che la rassegna si apra con la storia centenaria della liquirizia Amarelli ci fa particolarmente piacere perché dimostra come sia possibile, con inventiva e coraggio, fare impresa e affermarla a livello globale anche in aree tradizionalmente difficili. Le nostre imprese sono le  ambasciatrici nel mondo di un’Italia che punta sull’industria per creare sviluppo e quel lavoro, soprattutto giovanile, che è la vera emergenza nazionale”.
“Diamo finalmente avvio alla fase operativa di questo progetto che ci ha visto impegnati insieme alla fondazione e grazie all’attenzione del sistema , su tutto il territorio nazionale. Oggi siamo pronti ad accogliere nel cuore della capitale europea della cultura le eccellenze produttive di tutta Italia che arricchiranno questo evento con il patrimonio di valori e cultura d’impresa di cui sono autentici testimonial”, hanno spiegato il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso e il direttore generale Giuseppe Carriero.

“Non si tratta solo di un luogo espositivo –  ha detto Adduce – ma di uno spazio di comunità dove le imprese potranno far vedere i loro prodotti, ma anche raccontare le loro storie di successo. Abbiamo fortemente voluto sostenere questo progetto proprio per lanciare un messaggio ai giovani da una piccola città del Sud. E’ possibile costruire un futuro migliore anche restando nella propria terra. Le imprese ce l’hanno fatta. Matera, diventando capitale europea della cultura ce l’ha fatta. I nostri ragazzi ce la possono fare mettendo in campo idee e competenze”.

“In questo luogo, nel pieno centro di Matera – ha aggiunto Verri – sono presenti non solo le imprese di Confindustria, ma anche un punto informativo di Matera 2019 dove è possibile raccogliere tutte le informazioni riguardanti il nostro programma culturale. E’ il segno tangibile di una collaborazione e di una convivenza fra impresa e cultura che certamente produce buoni frutti e rappresenta un modello da esportare”.

“È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno.
Quando incontriamo equilibrio, tecnologia e bellezza riconosciamo i tratti caratteristici dell’Italia e dei prodotti straordinari che le nostre aziende vendono sui mercati internazionali attirando ricchezza nel Paese”, ha detto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“Il fatto che la rassegna si apra con la storia centenaria della liquirizia Amarelli ci fa particolarmente piacere perché dimostra come sia possibile, con inventiva e coraggio, fare impresa e affermarla a livello globale anche in aree tradizionalmente difficili. Le nostre imprese sono le  ambasciatrici nel mondo di un’Italia che punta sull’industria per creare sviluppo e quel lavoro, soprattutto giovanile, che è la vera emergenza nazionale”.

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