“La Basilicata Possibile” dice no all’eolico selvaggio dopo l’ennesimo incidente a c.da Giuliano. Valerio Tramutoli: necessario cambiare rotta

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“L’incidente del 12 marzo ai Piani del Mattino di Potenza, quando una macchina è stata investita da parti di una pala eolica distaccatasi dall’impianto, dimostra quanto male e in contrasto con la sicurezza dei cittadini sia stato gestito l’eolico in Basilicata. Nel 2011 la Regione Basilicata, ha indetto un bando regionale per l’installazione di turbine capaci di generare 1.000.000 di MWH, superando di gran lunga quanto richiesto dal Burden Sharing, il provvedimento con cui l’Italia ha ripartito l’obbligo delle rinnovabili. Questo ha generato l’assalto di multinazionali al territorio lucano, attratte dagli incentivi GSE e dal perverso mercato dei certificati verdi, sempre correlato al fossile. Gli impianti sono stati installati a dispetto di qualsiasi vocazione territoriale e in mancanza di reti infrastrutturali, per assorbire la sovra-produzione, sono state progettate reti Terna di raccolta e trasmissione elettrica di Alta e Altissima senza alcuna concertazione con le Comunità territoriali. Il grande eolico ha generato selve di mini-eolico invadendo, il più delle volte, le aree abitate e rendendo invivibili intere contrade, attigue anche ai centri cittadini. Sono stati compromessi e violati il diritto alla salute, ad un ambiente salubre e alla salvaguardia del territorio che ha subito una trasformazione irreversibile da rurale a industriale con sproporzionato consumo del suolo. Il valore economico delle proprietà rurali e delle unità abitative, improvvisamente, si è azzerato, come pure i redditi agrari. La Basilicata Possibile attuerà un Piano Energetico a Modello Invertito. Un modello, dove ai pochi “commercianti di energia”, si sostituiscano tanti micro-produttori che attraverso un più moderno ed efficiente modello di “conto energia” traggano vantaggio per sé e per l’ambiente e cedano anche energia alla rete. Per evitare l’invasione di investitori, esclusivamente speculativi, come avvenuto finora, La Basilicata Possibile modificherà i PIEAR Basilicata (2010 e successivi) aumentando la soglia minima di ventosità. Emanerà rapidamente una nuova Legge regionale sull’inquinamento acustico (l’ultima è del 1995) e farà si che tutti Comuni definiscano e attuino i loro Piani di zonizzazione. Vogliamo in questo modo fare della nostra Regione un esempio virtuoso per l’intera nazione nella micro generazione di energia elettrica, ne tutela dell’ambiente e degli interessi di quanti vivono di agricoltura, turismo e territorio. Un ‘altra Basilicata è Possibile.

Un altro futuro è auspicabile oltre che possibile.”

Valerio Tramutoli

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