Matera 2019, tappa a Bruxelles per il ciclo di incontri “People have the Power”

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La distanza tra cittadini e istituzioni oggi appare incolmabile. Siamo di fronte a sfide che sembrano insuperabili se affidate alle sole istituzioni. Perché non affrontarle chiamando a raccolta le intelligenze e le energie dei cittadini?

Contesti di disimpegno e di chiusura sono rianimati da cittadini che scoprono una dimensione di partecipazione e responsabilità condivisa, di coinvolgimento diretto in progetti di respiro civile e politico, in forme nuove di collaborazione con le istituzioni. L’attivismo è la molla per innescare processi di cambiamento e percorsi di crescita nell’acquisizione di consapevolezza e competenze.

Con l’iniziativa People have the Power, percorso in cinque tappe che Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in partnership con Fondazione MateraBasilicata 2019 in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ha ideato per approfondire i processi di partecipazione dal basso analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla base di identità e pratiche includenti.

Gli appuntamenti, tra Milano, Bruxelles e Matera, con ospiti internazionali indagano le possibilità dell’attivismo civico per definire nuove forme di democrazia e di economia, innescare pensieri e azioni capaci di cambiare la realtà e generare nuova qualità sociale.

Dopo l’incontro a Matera, il ciclo continua mercoledì 6 marzo, alle  19.00, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles (rue de Livourne 38) con la conferenza dal titolo “Democrazia è: il potere di trasformare la realtà” insieme a Yves Sintomer, direttore del Centre Marc Bloch di Berlino.

Il processo di integrazione è messo in discussione da movimenti euroscettici e correnti di opinione sempre più critiche. La partecipazione dal basso può favorire la costruzione di un sentimento di cittadinanza europea contribuendo a ripensare la nostra democrazia su scala continentale? I cittadini decidono ancora sul loro futuro come individui e come collettivi? La politica e le istituzioni riescono a dare ascolto e risposta ai loro bisogni? Con quali nuove forme di espressione e organizzazione trovano forma le loro istanze?

A introdurre l’incontro Paolo Verri, Direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 e di Spartaco Puttini, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. A seguire la lecture di Yves Sintomer, Centre Marc Bloch, in dialogo con Andrea Felicetti, Université Catholique de Louvain. Modera Chiara Baldi, giornalista de “La Stampa”.

Yves Sintomer è un sociologo e politologo francese. La sua ricerca ruota attorno alla teoria politica di Jürgen Habermas, alla storia delle procedure di democrazia partecipativa, democrazia deliberativa e alle pratiche di sorteggio in politica. Tra le sue numerose pubblicazioni il libro “Il potere al popolo. Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa” e il volume “I bilanci partecipativi in Europa” sono tradotti in italiano.

Al termine dell’incontro, sempre presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, inaugura la mostra fotografica di Nico Colucci “Matera, paesaggi probabili”, già ospitata a Bruges dal 14 al 20 gennaio scorsi presso la Società italiana del Collegio d’Europa nell’ambito della settimana nazionale Italia e San Marino. L’esposizione è realizzata in partnership con l’Istituto di Cultura italiano a Bruxelles e la Fondazione Matera Basilicata 2019.

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