Migranti, Simonetti: bandi del governo occasione per i Comuni lucani

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Sul sito del ministero dell’Interno sono stati pubblicati due avvisi pubblici per supportare la gestione della presenza di stranieri in condizioni di disagio. Termine di scadenza il 21 marzo

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno (http://www.interno.gov.it/it/notizie/dal-fondo-fami-30-milioni-sostegno-dei-comuni-nella-gestione-servizi-stranieri) due Avvisi pubblici a valere sui fondi Fami 2014-2020, volti a supportare i Comuni sul fronte della gestione della presenza di persone straniere vulnerabili. Ne dà notizia Pietro Simonetti (Coordinamento Politiche Migranti e Rifugiati –Regione Basilicata).

I due Avvisi, per un totale di 30 milioni di euro, sono rivolti ai cittadini e alle famiglie di paesi terzi in condizioni di disagio e prevedono che siano ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di capofila unicamente gli Enti locali, loro unioni e consorzi, così come elencati dall’art. 2 del d.lgs. n. 267/2000.

Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è il 21 marzo 2019 alle ore 12.

“Sono fondi che si vanno ad aggiungere – spiega Simonetti – a quelli già assegnati alla nostra regione dalla Ue per l’inclusione, la lotta al caporalato, la formazione professionale, il recupero di strutture e beni demaniali in fase di attuazione anche con l’utilizzo dei fondi Pon. Si tratta di una occasione anche per i Comuni lucani per candidarsi con relativa progettazione delle misure adatte”.

In particolare, l’Avviso “Supporto agli Enti locali ed ai rispettivi servizi socio-assistenziali” è rivolto a famiglie di cittadini di Paesi terzi che non godono più dell’accoglienza, in condizione di disagio, con priorità per quelle monoparentali e comunque con la presenza di minori. L’Avviso ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro e il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere inferiore ad euro 100.000,00 (centomila/00) né superiore alla dotazione finanziaria dell’Avviso.

L’Avviso “Qualificazione del sistema di tutela sanitaria per i servizi rivolti ai cittadini di Paesi terzi portatori di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza”, quali droghe e alcool, ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro. Il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere inferiore a cento mila euro né superiore alla dotazione finanziaria dell’Avviso.

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