Braia: Serra Rifusa, collegamento necessario e sostenibile

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“E’ su infrastrutture e mobilità pubblica sostenibile a Matera che vanno richiamate le attenzioni e gli investimenti da parte del Governo attuale. Il progetto di Serra Rifusa, infatti, portato a termine rispettando il cronoprogramma, è frutto di investimenti europei, nazionali, della Regione Basilicata e del Comune di Matera.”
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia partecipando all’inaugurazione di Serra Rifusa a Matera.
“Oggi la città – prosegue l’Assessore – ha visto inaugurare un nuovo treno Fal, la stazione e il parcheggio di interscambio di Matera Serra Rifusa, uno dei principali interventi che la Regione Basilicata ha programmato, messo in campo e finanziato, per oltre 3,7 milioni di euro FESR e FSC, per consentire a migliaia di visitatori provenienti da Bari e Altamura di poter lasciare la propria vettura, così come i bus turistici, per accedere al centro città su rotaia e in maniera diretta, abbassando notevolmente il numero degli accessi via auto.
Come rappresentante delle istituzioni e cittadino materano e lucano posso solo essere contento che la città tutta trarrà vantaggio e valore aggiunto da tale necessario collegamento. Ritengo, però, che da parte degli esponenti del governo oggi presenti all’inaugurazione, non basti confermare nelle dichiarazioni i finanziamenti attribuibili al Governo precedente. La politica ha anche il dovere di chiedere e rendere disponibili risorse aggiuntive, ad esempio per completare la tratta delle Ferrovie dello Stato nel proseguo della Ferrandina-Matera per il tratto Matera Bari che chiuderebbe ad anello il trasporto ferroviario proveniente dalla Campania e verso la Puglia.
Il parcheggio di circa 300 posti auto alla periferia cittadina è sicuramente una prima boccata d’ossigeno così come il terminal bus con 30 posti per bus turistici e le nuove fermate ferroviaria e automobilistica I collegamenti da e per il centro città, contribuiranno a decongestionare la domanda turistica e pendolare proveniente dall’esterno attraverso l’utilizzo del nuovo materiale rotabile delle FAL.
Matera e la Basilicata, però – conclude Luca Braia – richiedono ulteriori investimenti per chiudere quelli messi già in campo e quelli da incrementare per la mobilità pubblica, l’intermodalità gomma-ferro, la sostenibilità dei trasporti da e per Matera, Capitale Europea della Cultura, nelle direttrici da e verso la Puglia e da e verso la Campania e Calabria, al fine di accogliere gli oltre 700.000 mila turisti anche temporanei previsti per il 2019.”

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