Gravina in Puglia: Ripiantate le querce al Bosco, ma i vandali assaltano la pineta

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Rubati i noci messi a dimora pochi giorni fa da Comune e cittadini

Il sindaco: «E’ una sfida alla città: non ci arrendiamo, non ci fermeranno»

Lo si era immaginato come un giorno di festa. Invece la gioia s’è presto mischiata all’amarezza, di fronte ai nuovi attacchi criminali al verde pubblico.

Nella Domenica scelta da cittadini, comitati, associazioni e amministrazione comunale per ripiantare al Bosco le querce messe a dimora appena una settimana fa e subito sradicate da mani ignote, i nemici dell’ambiente hanno mandato un altro chiaro segnale: nella notte sono stati trafugati alcuni alberi di noce piantati agli inizi di Dicembre, anche in quel caso da cittadini e Comune. «Diventa sempre più difficile dubitare dell’esistenza di una regia dietro il moltiplicarsi di questi casi», commenta il sindaco Alesio Valente. «Mi rifiuto di credere – aggiunge il primo cittadino – che dietro quanto va avvenendo possano esservi ragioni politiche, o ancor peggio segnali intimidatori. Confido che la città saprà reagire con fermezza. Per quel che ci riguarda, denunceremo all’autorità giudiziaria anche l’ultimo, più recente episodio, auspicando che le forze dell’ordine riescano ad individuare autori e moventi dei recenti, ripetuti assalti». Di sicuro, prosegue Valente, «non ci fermeranno: a qualcuno sembra non piacere l’attività di rinfoltimento del verde pubblico urbano e l’azione messa in campo per restituire il Bosco alla collettività. Ma proprio per questo andremo avanti con ancor maggior determinazione: ci attende una battaglia di civiltà. La vincerà la Gravina migliore». Quella che in mattinata, rispondendo all’appello del Municipio, del Comitato di difesa del Bosco e di diverse associazioni, s’è ritrovata a Difesa Grande per risistemare le giovani querce piantate il 9 Dicembre e fatte sparire nottetempo. Due gli alberi piantati una settimana fa: al loro posto, stamane, ne sono stati allocati quattro, provenienti dal vivaio comunale.

Nel corso dei lavori si è avuto modo di ritrovare le querce scomparse: fatte a pezzi, erano state seppellite sotto terra, proprio nel punto in cui erano state piantate. Una scoperta che ha turbato – e non poco – gli animi, ma che è passata presto in secondo piano, lasciando posto alla ritrovata armonia. «E’ importante essere qui insieme – ha sottolineato il sindaco – a dimostrare che le incomprensioni del passato sono superate e che, soprattutto, di fronte agli interessi collettivi, non ci sono divisioni che tengano. Mi auguro che questo esempio possa contagiare la nostra comunità anche in altri ambiti». A seguire, affiancato dall’assessore al Bosco Giovanni Cavallera e da quello al verde pubblico Felice Lafabiana, Valente ha ascoltato proposte e suggerimenti dei presenti, finalizzati ad una miglior tutela e fruizione del polmone verde gravinese, impegnandosi «a tenere costantemente aperto un canale di dialogo e confronto con chi come noi ha a cuore l’ambiente, per verificare insieme, passo dopo passo, le misure da prendere e le azioni da attuare per centrare gli obiettivi della tutela e della valorizzazione dell’ambiente».

Gravina in Puglia, 16 Dicembre 2018

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