Servizi socioassistenziali, gestione associata al via entro primi mesi 2019

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Nel corso di un incontro con i comuni capofila dei nuovi Ambiti Socio-Territoriali è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’implementazione degli Uffici di Piano Sociale previsti dalla nuova governance. Notevole l’impegno finanziario profuso dalla Regione Basilicata.

Un importante incontro con i 9 comuni capofila dei nuovi Ambiti Socio-Territoriali si è tenuto a Potenza, nella mattinata di ieri, nella sede del Dipartimento regionale alle Politiche della Persona, per una verifica congiunta sullo stato di avanzamento dell’implementazione degli Uffici di Piano Sociale previsti dalla nuova governance e finalizzati all’attivazione – dal primo gennaio 2019 – del nuovo assetto organizzativo della rete dei servizi socioassistenziali.

Dal confronto è emerso che, anche se con una diversa tempistica, tutti gli Ambiti stanno completando la strutturazione dei nuovi Uffici di Piano Sociale, anche avvalendosi delle ulteriori professionalità acquisite con le risorse dell’Azione A – Rafforzamento dei servizi sociali dell’Avviso Pon Ministeriale n. 3/2016. La gestione associata dei nuovi servizi, pertanto, potrà andare a regime entro i primi mesi dell’anno 2019, nel corso dei quali sarà comunque garantita la prosecuzione delle attività e delle prestazioni. Tutto ciò anche grazie al notevole impegno finanziario che la Regione Basilicata ha profuso a partire dal 2016, allorquando sono stati finanziati i primi interventi del Programma triennale straordinario per la Disabilità che – con le ultime deliberazioni del 16 novembre 2018 – è stato programmato per la totalità dei fondi messi a disposizione, pari a 9 milioni di euro, tutti gravanti su risorse del bilancio regionale. Le attività previste dal Programma straordinario riguardano le seguenti quattro aree: potenziamento del sostegno socioassistenziale scolastico (asse 1),   vita indipendente ed inclusione sociale, residenzialità “Dopo di noi” (asse 2) e potenziamento dell’offerta di servizi semiresidenziali (Asse 3) incluso un programma sperimentale di accoglienza per periodi brevi.

A tali risorse sono da aggiungere, relativamente all’area del “Dopo di noi”, quelle nazionali (Legge 112/2016) pari a 1,283 milioni di euro oltre a quelle regioni delle sperimentazioni in atto per 2,242 milioni di euro, mentre per la Vita Indipendente quelle delle sperimentazioni ministeriali (600 mila euro). Nell’incontro è stato evidenziato che per i nuovi Piani Intercomunali dei Servizi Sociali e Socio-sanitari sono stati messi a disposizione 10,820 milioni di euro annui per il biennio 2019-2020, con un incremento rispetto ai fondi dei vecchi Piani Sociali di Zona. Tali risorse sono state già tutte contabilmente impegnate per un totale di 21,640 milioni di euro al fine di permettete ai nuovi Ambiti la pianificazione territoriale e la conseguente programmazione delle risorse per l’effettuazione delle gare d’appalto per la gestione associata dei servizi. La vicepresidente della giunta regionale, Flavia Franconi ha sottolineato “il grande risultato che l’intera Giunta, gli Ambiti e il Dipartimento Politiche della Persona in particolare hanno raggiunto con l’avvio della nuova governance del sistema socio assistenziale che innova profondamente il precedente modello ormai datato essendo stato adottato oltre diciotto anni or sono”.  L’incontro si è arricchito con la presentazione da parte del Dipartimento di uno specifico report di dettaglio contenente l’indicazione dell’intera programmazione economico-finanziaria del settore. Il Dipartimento ha inoltre messo in evidenza che si è riusciti a garantire l’intero finanziamento anche per i vecchi Piani Sociali di Zona per l’anno 2018. Nello stesso incontro il sindaco del Comune di Pietragalla, capofila dell’Ambito Alto Basento ha invitato l’assessore Franconi e il tavolo tutto alla presentazione del nuovo Ufficio di Piano dell’Ambito del giorno 17 dicembre.

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