BLOCCATO PERMESSO DI RICERCA PETROLIFERA MASSERIA LA ROCCA

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Il Consiglio dei ministri e i ministri del M5S Di Maio e Costa hanno bloccato la proroga per il permesso che avrebbe potuto devastare vasti territori ricadenti tra Brindisi Montagna e il comune di Potenza.
Al minuto -1.06 Di Maio dà la notizia.
Lo comunica l’Ufficio Stampa del Candidato Presidente alle prossime regionali, Antonio Mattia.
Anche dalla Regione, L’assessore all’Ambiente Pietrantuono esprime soddisfazione per la decisione.
“Nel Comune di Brindisi di Montagna  – si legge nella nota – non si ricercheranno idrocarburi liquidi e gassosi. Lo ha stabilito stamane il Consiglio dei Ministri, accogliendo il diniego della Regione Basilicata alla richiesta di permesso presentata dalla società Rockhopper Italia spa nell’area “Masseria La Rocca”.

A condividere le motivazioni della Regione Basilicata, rappresentata nella riunione di oggi a Roma dall’assessore all’Ambiente ed energia Francesco Pietrantuono, sono stati il presidente Giuseppe Conte e tutto il Consiglio dei Ministri. ”

“A nome del governo regionale esprimo profonda soddisfazione per il risultato di oggi. Nella mia nota indirizzata al primo ministro Conte – dichiara l’assessore Pietrantuono – ho trasferito le motivazioni di incompatibilità di questo permesso di ricerca con le caratteristiche territoriali, paesaggistiche e ambientali dell’area, sottolineando il suo forte contrasto con la visione di sviluppo che la Basilicata si è data. La Regione, interpretando la voce del territorio, ha percorso un iter di grande partecipazione con il Comune di Brindisi di Montagna, le associazioni, a partire da No Triv, la Conferenza delle autonomie a cui vanno i ringraziamenti per i tanti contributi offerti.

“Ho rimarcato – aggiunge – come la procedura adottata dalla Regione Basilicata fosse estremamente corretta e questa convinzione ci ha spinti, dopo l’annullamento del nostro diniego arrivato con le sentenze del Tar Basilicata e del Consiglio di Stato, a promuovere il ricorso alla Corte costituzionale.

Al presidente Conte ho trasferito la ferma volontà della Basilicata di negare ogni altro permesso di ricerca e successiva possibilità di estrazione, ricordando il nostro grande contributo in termini di estrazione di petrolio e gas”.

Nel corso della riunione, i ministri Costa e Di Maio hanno condiviso le motivazioni della Regione Basilicata, richiamando anche la strategia energetica nazionale che non considera le estrazioni petrolifere come settore strategico del Paese.”

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