GINOSA. BILANCIO, ASSESSORE GIGANTE: “DA OPPOSIZIONI E STAMPA TANTI TECNICISMI E POCA CONCRETEZZA’’

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«Leggere un articolo con una interpretazione di una seduta di Consiglio Comunale, rappresenta sempre una opportunità per integrare una linea di vedute da parte di chi ha l’onere e il dovere di essere chiaro con chi fa parte della comunità, semplicemente illustrando i fatti e lasciando al lettore la libertà di critica e valutazione spontanea».

Esordisce così l’Assessore al Bilancio del Comune di Ginosa, Domenico Gigante, in risposta ai recenti articoli pubblicati su alcuni quotidiani locali in seguito alla seduta di Consiglio Comunale svoltasi il 30 novembre 2018 e al comunicato stampa recante la firma dei Consiglieri di minoranza di centrodestra. In tale nota, il gruppo consiliare aveva ammesso che nel corso del Consiglio Comunale, la maggioranza pentastellata aveva «approvato una diminuzione di risorse a diversi capitoli di spesa, tra cui contributo economico agli indigenti». Titoli di articoli, poi, hanno posto l’accento sul fatto che l’Amministrazione stia immettendo più risorse per il canile, che per i più bisognosi.

Il Sindaco Vito Parisi ha successivamente risposto alle infondate critiche, chiarendo che non vi è stato alcun taglio agli indigenti e che su quel capitolo sono state eliminate le risorse in eccedenza (soltanto 3.000 dai 40.000 euro, di cui 25.000 ancora da impegnare ed erogabili fino al 2018).

Sulla questione, ha poi voluto dire la sua anche l’Assessore Gigante.

«Enfatizzare rimodulazioni dal valore irrisorio rispetto al capitolo di riferimento, può suggestionare l’opinione pubblica, ma concretamente rappresenta solo il tentativo di distorcere la verità – ha spiegato Gigante –  specie quando si tratta di micro correzioni a fine esercizio contabile. Così facendo, si obbliga il cittadino a erudirsi per poter comprendere pienamente il senso del dibattito, che rischia di ricondursi a una sciorinatura di tecnicismi. Ritengo questo un approccio sconveniente. Proprio per questo, nei miei interventi cerco di essere il più chiaro possibile e soprattutto uso linguaggio accessibile.

“Debiti che si trasformano in investimenti, avanzi di Amministrazione che da liberi diventano vincolati ecc.’’, quando la realtà dell’Ente è molto chiara.

Il Comune di Ginosa è attenzionato sin dal lontano 2011 dalla Corte dei Conti proprio per la sua scarsa disponibilità di liquidità di cassa, cioè quel danaro necessario per adempiere puntualmente ai propri doveri nei confronti dei cittadini. In Consiglio Comunale ho dovuto ricordare la situazione debitoria dell’Ente risalente al consultivo del 2016, ad oggi in contrazione. Il senso delle mie relazioni è uno: guardare al vero problema e cioè alla liquidità, per cui la soluzione al problema non può essere la posta di un credito dall’altra parte, se non ci si preoccupa di riscuoterlo nei termini previsti. Anche l’accumularsi di crediti senza un progetto concreto di diminuzione degli stessi deve essere considerato un danno alla cittadinanza.

Abbiamo superato una fase caratterizzata da scarsissima programmazione dei nostri predecessori, che ha costretto l’Ente a convivere da tempo immemore con due indici di deficitarietà strutturale, quali l’ammontare dei residui e i tempi di pagamento dei debiti, con conseguente obbligo di rispettare i principi di rientro della anticipazione di cassa. Questa sofferenza, impone in chiusura di anno, tra novembre e dicembre, massima prudenza nelle liquidazioni finali, dovendo prima verificare il bilanciamento con le prime entrate disponibili.

In sostanza non è opportuno confrontarsi sempre e soltanto su aspetti relativi a poste tecniche, perché ciò sposta l’attenzione dai dati concreti che necessitano del contributo professionale e di esperienza di tutti, con conseguente apporto proficuo alla risoluzione del problema».

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