Centri di educazione ambientale: approvata la nuova rete

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Pietrantuono: soddisfatto per le domande pervenute e per aver avviato un nuovo percorso più partecipato in tema di informazione ed educazione allo sviluppo sostenibile

Con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile, la diffusione delle buone pratiche tra le generazioni,  la tutela e valorizzazione dell’ambiente e mantenere alto l’interesse verso tali tematiche, è stato approvato,  rendendolo più ‘snello’ e competitivo, il nuovo disciplinare del Sistema regionale dell’Informazione e dell’Educazione allo Sviluppo sostenibile della Regione Basilicata, denominato Reduss. Grazie al nuovo disciplinare è stato possibile costruire una rete piu’ inclusiva costituita dai soggetti che si sono accreditati come Ceas o come  “Amici della Rete”.

Lo rendo noto l’assessore all’Ambiente e Energia Francesco Pietrantuono.

I Centri di educazione ambientale per la sostenibilità (Ceas) sono distribuiti sul territorio regionale e costituiscono i nodi della Reduss. Operano secondo una logica di sistema assumendo una capacità di integrazione sistemica e sono innovatori di processi di partecipazione.

Gli Amici della Rete (AdR)  sono soggetti che partecipano e sostengono l’attività del sistema Reduss, mettono a disposizione per l’attuazione di progetti, proposte educative ed eventi.

“Sono stati accreditati – fa sapere l’assessore Pietrantuono – 49 soggetti quali Ceas, erano 27, e 53 soggetti quali AdR.  Un sistema che si irrobustisce e che potrà essere fonte di idee ed azioni programmatiche sempre piu’ partecipate.”

“Pertanto – conclude Pietrantuono – coinvolgere un numero sempre più vasto di portatori d’interesse e, dunque, di idee e proposte contribuisce a generare maggiori opportunità di sviluppo e crescita a tutti i livelli, da quello ambientale e naturale a quello culturale ed economico”.

La graduatoria dei Ceas e l’elenco degli AdR saranno pubblicati sul sito della Regione Basilicata.

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