Redatto a Ginosa il catasto delle aree percorse dal fuoco

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È stato redatto per la prima volta a Ginosa il catasto delle aree percorse dal fuoco (catasto incendi).

La relazione, obbligatoria secondo l’art.10, comma 2 della Legge 21 novembre 2000, n.353, stabilisce che i Comuni provvedano a censire tramite l’apposito catasto i soprassuoli già percorsi dal fuoco nell’ultimo quinquennio, avvalendosi anche dei rilievi effettuati da parte dell’Arma dei Carabinieri – Comando Unità per la Tutela Forestale.

«Uno strumento importante, finora assente, e di cui il Comune di Ginosa si è dotato – dichiara l’Assessore all’Ambiente Filomena Paradiso – è inaccettabile constatare che in Italia ogni anno vengano distrutti migliaia di ettari di boschi con un danno ambientale e patrimoniale incalcolabile a carico della collettività e frutto di comportamenti superficiali o di natura criminale. Dal 2004 al 2018, gli incendi censiti a Ginosa e Marina di Ginosa sono stati 136, e hanno interessato oltre 2500 particelle.

Una delle cause storiche degli incendi è da ricondursi allo sfruttamento dei suoli. Un bosco andato in fumo poteva diventare, l’anno successivo, un terreno edificabile o pascolo per le greggi. Questo fino all’entrata in vigore della Legge 21/11/2000 n.353, in base alla quale le aree interessate da incendi non possono vederne cambiata la destinazione d’uso per un lungo periodo ben definito che, di fatto, dovrebbe rendere vane le aspettative di ordine speculativo.

Ora, infatti, ci sono tre vincoli temporali: quindicennale (impone il mantenimento della destinazione d’uso preesistente all’incendio impedendone la modifica), decennale (vieta la realizzazione di edifici o strutture finalizzate a insediamenti civili e attività produttive) e quinquennale (vieta lo svolgimento di attività di rimboschimento e ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche)».

«Un importantissimo strumento di cui le precedenti amministrazioni non si erano dotate – spiega il Consigliere con delega all’Agricoltura e Verde Pubblico Giorgio Acquasanta – inoltre, ci consente di avere un censimento delle aree più soggette a incendi di carattere doloso o naturale. Il catasto sarà aggiornato di anno in anno e ci permetterà di ottenere maggiore punteggio nei bandi di finanziamenti regionali».

Il Sindaco di Ginosa, Vito Parisi, parla di un «mezzo fondamentale a contrasto degli speculatori. L’estate 2017 è stata un inferno per numerosi roghi causati da azioni scelerate  – prosegue il Primo Cittadino – chi ha messo in atto simili azioni criminose, oltre ad essere perseguito dal punto di vista legale, oggi deve sapere che con il Comune di Ginosa non si scherza. Incendio vuol dire vincoli di inedificabilità».

Il catasto incendi è consultabile al seguente link: http://www.ginosa.gov.it/component/zoo/item/Catasto-Incendi.

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