Avanguardia 2018, la seconda edizione del Festival di Teatro e Musica curato da artisti milanesi

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Guardia Perticara, 22 Agosto 2018 – Il termine ‘avanguardia’ riporta alla mente periodi di intense sperimentazioni nel campo dell’arte e della letteratura, quindi ricerca di nuovi modi espressivi e di nuove poetiche. Ed è proprio questo il tema del Festival di Musica e Teatro ideato e curato da un team di artisti milanesi, i quali hanno trovato nel borgo di Guardia Perticara il luogo ideale – ispirati dalle sue atmosfere – per creare ed innovare, per mostrare i risultati delle loro esplorazioni artistiche e letterarie. E così gli angoli più suggestivi del centro storico diventano i luoghi preferiti dai talenti meneghini per esibirsi con la loro arte.

La seconda edizione di Avanguardia – voluta dall’Amministrazione comunale perché in sinergia con l’idea di trasformare il borgo in un teatro a cielo aperto e da Rosi Massari, avvocato milanese di grande sensibilità artistica e con un grande amore per il paese d’origine del padre, il famoso medico legale Don Franco Massari – si svolgerà il 27 agosto a partire dalle 16.00, ed ospiterà la lettura del racconto breve “Colline come elefanti bianchi” di Ernest Hemingway a cura di Stefano Mariaelio, lo spettacolo di prosa con musica dal titolo “VOLA SOLO CHI OSA FARLO”- progetto artistico di Lucia Invernizzi – il concerto di sonetti e musica intitolato “Shakespeare, la donna, il sogno”, l’esibizione dell’artista lucano Mirko Gisonte e si concluderà con il concerto di musica del gruppo PAROS MECCANICA, previsto per le 23.45.

Il racconto breve dal titolo “Colline come elefanti bianchi” di Ernest Hemingway è un tentativo concreto di trasmettere al pubblico come un attore o un regista dovrebbe leggere un testo e permettere ai presenti di sperimentare direttamente cosa un artista debba creare sul palcoscenico/set o dietro la macchina da presa per incarnare l’idioma dell’Autore del testo. Come in una vera lezione di recitazione il pubblico sarà coinvolto, qualora voglia, in brevi esercizi, sia individuali sia di gruppo, volti a comprendere cosa sia realmente un’esperienza, a comprendere la differenza tra verità e realtà, a dissipare tutte le false credenze sulla recitazione. Un viaggio in cui ciascuno possa comprendere che qualsiasi cosa incontri lungo il proprio cammino, compreso un breve racconto, parli intimamente di lui e della sua vita.

Lo spettacolo di prosa “VOLA SOLO CHI OSA FARLO” è liberamente tratto da “Storia di una Gabbianella e del Gatto che le Insegnò a Volare” di Luis Sepúlveda. E’ un concerto di parole di Lucia Invernizzi sulle musiche di Fabio Beretta, che vuole sensibilizzare giovani e adulti attraverso il linguaggio della musica, della voce e dell’immaginazione, mostrando a grandi e piccoli spettatori una storia attraverso la lettura, la musica e uno strumento dal vivo, la tromba. Voce e strumento, insieme, possono dare spazio all’immaginazione individuale di ognuno seduto tra il pubblico. I suoni nascono da azioni che vibrano nell’aria rendendo lo spazio intorno tridimensionale. Hanno la potenza di muovere le corde dell’anima di ciascuno, creando un circolo magico che trasporta i presenti in una dimensione comune e soggettiva. Una tromba, un leggio, un microfono ed un gabbiano di legno sopra di essi sono gli unici elementi in scena. Lo spettacolo si muove in un dialogo nel quale si abbandonano musicista ed attrice, la sua forma è quella di un concerto, i costumi scelti sono eleganti e sobri. L’atmosfera è ulteriormente scolpita dal lavoro dell’attrice che ricrea sensorialmente i luoghi dove è ambientata la storia, oltre che i personaggi nelle loro differenti caratterizzazioni, in un ritorno alla forma antica dei cantastorie.

PAROS MECCANICA è un gruppo musicale impegnato nella continua ricerca di nuove sonorità per rivisitare e riproporre le grandi canzoni di sempre della musica italiana e sudamericana. Il vasto repertorio spazia da Battisti, Dalla, Vanoni, Mannoia, Mina, alle nuove generazioni di cantautori, Venuti, Barbieri, Tiromancino, passando per le atmosfere brasiliane di Caetano Veloso, Chico Buarque, Tom Jobim, Djavan, che spesso hanno influenzato anche la musica italiana. Questa continua alternanza di ritmi e armonie rende lo stile del gruppo molto dinamico in cui si incontrano pop, rock, bossa nova, samba, bolero, miscelati con eleganza, raffinatezza e grinta. Il TRIO è formato da Paola Atzeni: voce e flauto, artista a tutto tondo e fuoriclasse assoluta, Ros Cazzaniga: chitarra, basso e cori, musicista poliedrica, Alice Pizzi: batteria, classe, fantasia e creatività nel ritmo.

Passione, follia, amarezza, ironia, tenerezza, nostalgia… sono i temi dello spettacolo dal titolo “Shakespeare, la donna, il sogno” del Rêverie Ensemble, fondato dal compositore e chitarrista Valerio Vado. Le molte sfumature del rapporto d’amore sono descritte dai versi senza tempo del Bardo di Stratford. Dall’album “Shakespeare, la donna, il sogno”, un’antologia di sonetti shakespeariani e di songs dell’epoca elisabettiana vengono rielaborati e musicati ex-novo dal Rêverie Ensemble. La voce narrante è quella di Yorick, giullare all’antica corte di Elsinore, la cui anima insepolta tenta invano di ricordare l’unico amore della sua vita. In un’atmosfera velata di sogni e rimpianti, nei ricordi di Yorick appare un giovane attore e poeta con velleità di drammaturgo: Will Shakespeare! L’amicizia tra Yorick e Will viene intorbidita dall’avvento di una ambigua “dark lady” che affascina entrambi. Yorick, che ha perso memoria del volto e del nome della donna amata, è costretto a cercarne i tratti nei versi dell’amico e rivale, poiché la “dama nera” ha lasciato tracce indelebili in tutte le figure femminili descritte dal Bardo. Riuscirà Yorick a ridare vita e sembiante all’amata?

A rappresentare la Basilicata e i suoi talenti nel campo della musica sarà Mirko Gisonte. Musicista originario di Corleto Perticara, inizia ad avere un rapporto importante con la musica sin dall’età di sei anni quando inizia a suonare la fisarmonica. Durante il percorso di studi secondari si avvicina prima al basso elettrico e poi al contrabbasso, continuando gli studi presso il Conservatorio di Potenza. All’età di 18 anni si innamora della chitarra abbandonando qualsiasi altro strumento. Subito si appassiona ai grandi virtuosi della chitarra Rock, da cui impara la velocità d’esecuzione e le tecniche più evolute. Negli anni universitari, lontano da casa, inizia a sentire dentro il richiamo della musica popolare lucana, con particolare attenzione ai barbieri di Sant’Arcangelo, che a suo dire sono dei veri Maestri seppur con uno studio autodidattico e formato da culture girovaghe. Il “colpo di genio” avviene proprio nel fondere le melodie popolari con le velocità d’esecuzione della chitarra moderna. Inizia dal 2010 fino ad oggi, una collaborazione con il liutaio napoletano Pasquale Lodato che costruirà appositamente per il giovane lucano chitarre, fino ad ora mai costruite, proprio per rispondere a queste particolari esigenze. Dal 2013 iniziano le prime vere esibizioni, aprendo concerti a musicisti come Bennato, Avitabile, Gragnaniello, De Piscopo e tantissimi altri. Da allora è sempre un crescendo di idee ed evoluzioni. Nel 2016 esce il primo disco a soli 27 anni, A Night Inside My Dreams, che farà subito segnare degli ottimi risultati di vendite con oltre 700 copie vendute. Nell’aprile 2018 viene pubblicato il suo secondo album Anathema, la cui particolarità, oltre sonora, emerge dall’idea di girare ogni video, di ogni singolo brano, in una parte del mondo diversa. Sono stati già pubblicati sulla piattaforma youtube i video girati in Algeria ( per il brano Fuolovado, girato nel deserto del Sahara) ed il video girato in Marocco (Marrakech per il brano Morocco’s Eyes). Per l’ambientazione italiana, unica dd esclusiva di tutto l’album, è stato girato il video presso il monastero di Santa Maria d’Orsoleo di Sant’Arcangelo. Le prossime uscite saranno il video girato nel mese di luglio a Mosca (Russia), e poi i video ambientati rispettivamente in Turchia e Giappone. Si segnala inoltre la partecipazione al festival del cinema lucano, facendo da colonna sonora alla premiata Sophia Loren, e la partecipazione sempre nel 2018 al Premio Heraclea, dove ha condiviso il palco con Red Canzian dei Pooh.

Composizione Rêverie Ensemble:

Fanny Fortunati – voce solista, percussioni

Alberto Sozzi – clarinetto, clarinetto basso, flauto, ewi, live electronics

Valerio Vado – chitarra classica, effetti

Pagina Facebook: Guardia Perticara Turistica

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