Confcommercio: cultura e turismo, il “caso” Rassegna Moles Aeterna di Moliterno

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Il rapporto “Io Sono Cultura” realizzato, anche nel 2018, dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere dimostra, numeri alla mano, che la cultura è uno dei motori più importanti della nostra economia: produce il 6,1% della ricchezza: 92,2 miliardi di euro e più di un terzo della spesa turistica nazionale, esattamente il 38,1%, è attivata proprio dalla cultura e dalla creatività . Anche sul fronte del lavoro il sistema produttivo culturale si dimostra fondamentale con 1,5 milioni di persone occupate, il 6,1% del totale in Italia. Ma c’è di più: la cultura ha sul resto dell’economia un effetto moltiplicatore pari a 1,8. Per ogni euro prodotto, se ne attivano 1,8 in altri settori. I 92,2 miliardi, quindi, ne ‘stimolano’ altri 163,3, per arrivare a quei 255,5 miliardi prodotti dall’intera filiera culturale, il 16,6% del valore aggiunto nazionale , col turismo come principale beneficiario di questo effetto volano.

Numeri importanti – commenta Fausto De Mare, presidente Confcommercio Imprese Italia Potenza – che valorizzano le tante iniziative che si tengono nei nostri centri piccoli e grandi in questo agosto affollato di presenze e arrivi legati a cultura e prodotti tipici alimentari.

Tra i tanti eventi la “Rassegna internazionale del folklore “Moles Aeterna”, promossa da Laboratorio Teatro Popolare Folk U Cirnicchiu (attivo dal 1982) che si tiene a Moliterno dal 10 al 16 agosto, è diventata negli anni uno degli appuntamenti estivi che maggiormente caratterizzano l’offerta turistica in Val d’Agri e l’unica che rappresenta la Basilicata nel circuito di 21 festival di caratura internazionale e riconosciuti dal Consiglio Internazionale Festival Unesco. Alla 22esima edizione partecipano gruppi provenienti da Botswana, Ecuador, Thailandia, Colombia e Senegal. Quest’anno ha il patrocinio della Camera di Commercio di Potenza. Non a caso – sottolinea il presidente dell’Ente Camerale Michele Somma – è significativo il messaggio della CCIAA, rivolto soprattutto ai giovani: “Questa iniziativa culturale, unitamente al patrimonio enogastronomico, paesaggistico e naturalistico contribuisce ad arricchire l’offerta turistica in Val d’Agri ed in Basilicata. Vogliamo sostenere ed accompagnare queste attività, per promuovere il settore del turismo, la voglia di fare impresa, confrontandoci con altre realtà in un mercato sempre più globale, per generare maggiore reddito ed occupazione”.

Il primo obiettivo attraverso “Moles Aeterna” è promuovere l’immagine di una regione attenta al proprio patrimonio etnico-antropologico che intende valorizzare le tradizioni popolari lucane.

Attraverso un’idea di cultura fatta di festival, beni culturali, proprio come la tradizione rassegna internazionale di Moliterno che ogni anno si arricchisce di presenze prestigiose – continua De Mare – oltre a tutte quelle attività produttive che non rappresentano in sé un bene culturale, ma che dalla cultura traggono linfa creativa e competitività, si rafforza il made in Italy. Quindi il design, l’architettura , la moda: industrie creative che sviluppano servizi per altre filiere e veicolano contenuti e innovazione nel resto dell’economia – dal turismo all’enogastronomia alla manifattura – dando vita ad una cerniera, una “zona ibrida” in cui si situa la produzione creative-driven, che va dalla moda alla manifattura evoluta, appunto, all’artigianato artistico. Va pertanto sostenuta la sollecitazione dell’Associazione organizzatrice di inserire l’evento nei pacchetti ed itinerari turistici di Basilicata e Val d’Agri, sino a farlo diventare spettacolo itinerante, realizzando il legame con Matera 2019 insieme alla prosecuzione degli scambi culturali con altre realtà europee ed internazionali. La buona affluenza in questi giorni di agosto nelle città d’arte e le visite ai musei, ai siti culturali e archeologici, ai nostri borghi, è la conferma dell’importanza della cultura per tanti settori della nostra economia, incluso il turismo.

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