A MELFI AMBULATORIO DIAGNOSTICA PEDIATRICA

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Al poliambulatorio Polimedica di Melfi è in attività l’ambulatorio di diagnostica pediatrica e, attraverso la convenzione con Generali, che gestisce il fondo FASIF, è stato possibile realizzare una partnership con il Centro Pediatrico di Torino. Adesso, insieme agli specialisti delle diverse branche, è possibile usufruire a Melfi dei pacchetti di prevenzione minori destinati alle famiglie dei dipendenti FCA che hanno aderito a piani di sanità integrativa FASIF. In particolare ciò può riguarda i figli non ancora maggiorenni dei dipendenti FCA che hanno aderito al fondo FASIF.
Il tipo di visite e di esami di cui è possibile usufruire – si precisa – varia in base alle fasce di età, così come le modalità di accesso e i costi. Tutte le visite avverranno in unico giorno prestabilito, in questo modo i genitori e i loro figli eviteranno di  doversi recare più volte in Polimedica per completare tutto il percorso diagnostico preventivo.
Il percorso si sviluppa con valutazioni ed esami differenti in base alla fascia di età dei propri figli. Ogni fascia di età ha il suo specifico piano valutativo, che prevede verifiche specialistiche eseguite da più dottori coordinati da un pediatra. Attraverso questa modalità è possibile seguire il bambino durante tutto il suo percorso evolutivo dal primo anno di vita all’adolescenza.
I risultati delle valutazioni verranno registrati sul “Libretto di salute” legato al percorso, che diventa un vero e proprio diario sull’evoluzione del bambino.
Il poliambulatorio Polimedica di Melfi come è noto ha stipulato una convenzione con Generali, che gestisce tra l’altro il fondo FASIF, Fondo integrativo del Servizio sanitario nazionale. Sono direttamente interessati i dipendenti di Fiat Sata Melfi, Fca Melfi S.p.a, CNH Sofim – FCA. Tra le prestazioni: fisioterapia, visite specialistiche ed esami in oltre 20 branche. Possibilità di svolgere anche i seguenti check-up: check-up arti inferiori; check up flussi venosi, prevenzione oftalmologica;  prevenzione patologie vie respiratorie.
La sanità integrativa – forma di tutela che permette di integrare e/o sostituire le prestazioni pubbliche nell’ambito dei servizi medico-sanitari – può essere stipulata in autonomia, far parte dei benefit che ogni azienda mette a disposizione dei propri dipendenti oppure rientrare nei diritti previsti sempre più diffusamente dai Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL), dai Contratti Integrativi Aziendali e dal regolamento dei diversi Albi Professionali. L’obiettivo è garantire “la buona salute” a tutti. Si stima che circa 15 milioni di italiani facciano ricorso a una forma di assistenza integrativa, ma sul loro numero effettivo non vi sono dati certi.
Secondo Sanità Futura, inoltre, in tempi in cui il Servizio Sanitario Nazionale sta cercando di riorganizzarsi e tantissimi cittadini rinunciano alle cure, promuovere proposte innovative di percorsi misti pubblico/privato, fatti non solo di cure e assistenza per patologie croniche o acute, ma anche di percorsi di prevenzione che approccino le persone, anche sane, secondo i moderni criteri di multidisciplinarità, in direzione di un concetto più ampio di benessere e salute, è la strategia da perseguire sia per evitare in futuro più patologie e più costi con il ricorso alle cure che un miglioramento generale del benessere della popolazione. La convenzione con Fondo FASIF (Generali) è un primo passo per ampliare la “protezione salute”.

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