INFONDATE LE DOGLIANZE DELL’UGL SANITA’

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Il Direttore Sanitario del PO di Matera e il Direttore della Gestione Tecnica rispondono al sindacato.

“Le doglianze Ugl su tac e altre presunte criticità del PO di Matera sono completamente infondate”. Lo affermano all’unisono il Direttore Sanitario del PO di Matera Gaetano Annese e il Direttore della Gestione Tecnica Nicola Sannicola, rispondendo alla nota dell’Ugl sanità diramata oggi.
Nel dettaglio:
– TAC: il dott. Annese ricorda che venerdì scorso proprio la ASM aveva annucianto le problematiche, rassicurando sul fatto che tutti i pazienti sarebbero stati comunque sottoposti ad esame grazie al piano di emergenza aziendale. Rispetto ai presunti problemi causati dall’alimentazione elettrica, l’ing. Sannicola precisa che
a) entrambe le tac si trovano nella piastra radiologica dell’ospedale materano e “…che la piastra è stata “…collaudata da tecnici specifici del settore che, pertanto, sono gli unici preposti a definire le caratteristiche tecniche impiantistiche necessarie al funzionamento delle tecnologie e delle attività da svolgere nelle stesse unità nel rispetto delle norme previste per tali ambienti. Diversamente non si sarebbe potuto ottenere il certificato di agibilità che, al pari del progetto, è passato al vaglio di tutti gli organi istituzionalmente preposti per accertare la corrispondenza dell’opera alle disposizioni normative. La predetta attività di controllo/validazione non può, certamente, essere di appannaggio degli “operatori sanitari”  – così come, invece,  riportato nel  predetto articolo – essendo questi ultimi preposti, per titolo e funzione, a ben altri tipi di
competenze di carattere sanitario e non tecnico…”.
b) i fornitori delle tac non hanno mai messo in correlazione i guasti delle apparecchiature alla mancanza di energia elettrica. Ove necessarie, aggiunge Sannicola, i fornitori l’avrebbero detto e avrebbero previsto, insieme alla tac, anche il gruppo di continuità
c) dove la normativa prevede sistemi di continuità di alimentazione, sono stati tutti puntualmente previsti e sono funzionanti;
d) il presidio ospedaliero è costantemente oggetto di puntuali controlli periodici – opportunamente riportati su appositi registri/certificazioni – da parte sia degli organi di controllo istituzionali (SPPILL, ex ISPESL ora INAIL) sia di operatori interni/personale esterno facente capo a ditte di manutenzione che puntualmente verificano il corretto funzionamento dei sistemi di protezione e sicurezza anche in relazione agli impianti elettrici a tutela non solo degli operatori/utenti ma anche delle apparecchiature collegate alla rete interna ospedaliera. A tal proposito si evidenzia che la stessa società di distribuzione dell’energia elettrica verifica puntualmente l’idoneità dei sistemi presenti e l’aggiornamento degli stessi alla evoluzione della relativa normativa di riferimento, al fine di escludere problematiche di connessione tra lo stesso presidio ospedaliero e la rete
di distribuzione elettrica nazionale, a salvaguardia delle attività che utilizzano l’energia stessa…”.
– MANTO STRADALE: quanto al manto stradale, l’ing. Sannicola rappresenta che non risultano situazioni particolari, fermo restando che il servizio tecnico monitora costantemente le vie di accesso e provvede ad interventi urgenti. Quando vi sono realmente.
– PARCHEGGI DISABILI:  il Direttore Sanitario Annese, pur ricordando che è in atto una procedura per il rifacimento della segnaletica orizzontale (che sarebbe già stata eseguita senza la neve e la pioggia di questi giorni) ricorda che, esattamente come su qualsiasi strada cittadina, i parcheggi ci sono, sono debitamente segnalati ma che per l’inciviltà di alcuni automobilisti, a volte vengono occupati in modo abusivo.
– ACCESSI DA PRONTO SOCCORSO: il direttore sanitario ospedaliero, comunica che la ditta da cui il vigilantes dal pronto soccorso dipende, è stata più volte richiamata affinché gli operatori facciano scrupolosamente osservare le ferree regole prestabilite. Annese, informa anche che nei giorni scorsi erano state già impartite direttive agli operatori ASM perché segnalino ai competenti organi disciplinari i dipendenti che si rechino nei reparti attraversando il pronto soccorso.
– TEMPI DI ATTESA: Annese sottolinea che l’Asm ha istituito le classi di priorità per consentire l’accesso prioritario ai cittadini in relazione all’urgenza caso specifico. Questo meccanismo, unito a progetti di riduzione dei tempi di attesa finanziati con risorse di terzi, consente in un amplissimo numero di casi di rispettare pienamente i tempi di attesa, ovviamente da calcolarsi sull’intera Azienda e non per singola struttura.

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