Gli scritti della storica Celeste Pansardi e l’impegno dell’associazione culturale ‘Nemus Olim Palazzo Filizzola’

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Un viaggio alla scoperta di una delle famiglie più importanti della Basilicata

di Maria Teresa Merlino

Guardia Perticara, 24 febbraio 2018 – Ieri nella location dell’Hotel Kiris di Viggiano, è stato presentato il libro della storica Celeste Pansardi dal titolo ‘Atmosfere e luci di antichi borghi’. L’evento in onore della scrittrice è stato organizzato dal Rotary Club Val d’Agri, dal suo presidente Vincenzo Maggio e dal suo segretario Lucia Pepe. E’ intervenuto all’incontro anche lo scrittore ed emerito preside di Moliterno Domenico D’Alessandri, il quale ha sviscerato ‘l’anima’ del testo della Pansardi, un viaggio nel tempo quasi proussiano.

Cosa rende affascinante la lettura dei testi della storica Celeste Pansardi, di origini lauriote e docente di latino e greco nei licei più prestigiosi della capitale – ‘Atmosfere e luci di antichi borghi’, ‘Palazzo Filizzola’, ‘La pergola di lillà’ – è il tema della scoperta nell’ambito del ‘viaggio nel passato’ riconducibile alla collocazione e alla centralità di Palazzo Filizzola nella Valle del Noce, antica Talaus, di tutto ciò che esso ha rappresentato e rappresenta. Sulla storia della famiglia Filizzola e sul Palazzo storico da essa abitato, è nato nel 2007 il progetto dell’associazione culturale ‘Nemus Olim Palazzo Filizzola’ presieduta dalla storica Celeste Pansardi, uno degli organismi culturali più attivi in Basilicata, nato con la finalità principale di recupero e riqualificazione culturale di Palazzo Filizzola, dichiarato Dimora Storica dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici per la Basilicata, e delle attività culturali a difesa della conservazione e della divulgazione dei documenti appartenenti alla famiglia. Oggi, tra i suoi obiettivi vi è anche quello di promuovere le eccellenze della regione Basilicata e della sua immagine a livello nazionale, attraverso eventi a tema organizzati nelle diverse regioni italiane e con la finalità di offrire ai visitatori itinerari turistici alternativi, incentrati sulla cultura. La forza dell’associazione è soprattutto la composizione dei soci, un gruppo di amici dalle competenze variegate, tutte messe a disposizione dell’organismo culturale. Un valore aggiunto è apportato dai giovani che ne fanno parte e che contribuiscono con idee ed iniziative sempre più innovative alla sua vivacità e fermento.

Importante per la valorizzazione storica dell’intera area della Valle del Noce è l’Archivio. Questo ha ricevuto la dichiarazione di valore storico dalla Soprintendenza Archivistica della Basilicata con il nome di Archivio Filizzola, perché consente di ricostruire la storia locale collegata al territorio della Valle del Noce e alla storia regionale. Il recupero, la tutela e  conservazione dei documenti come patrimonio del territorio, e la relativa divulgazione del materiale storico raccolto, affinché sia conosciuto dalle giovani generazioni ignare di storie e fatti, anche clamorosi, legati alle temperie politica che attraversò il Meridione d’Italia fino al Risorgimento è il fil rouge che ha accompagnato l’associazione Nemus Olim in questi anni di attività.

La documentazione o addirittura gli archivi privati delle famiglie, in linea generale, sono una fonte preziosa della memoria storica locale, in alcuni casi insostituibile a prescindere dall’importanza della dimora o della sua collocazione geografica; spesso, come nel caso della famiglia Filizzola, la documentazione rappresenta un esempio sensibile di armonica interazione con il Palazzo che l’ha custodita e con la storia personale dei suoi abitanti. Le iniziative dell’associazione sulla ricerca identitaria e delle radici hanno avuto sempre l’intento di far conoscere una storia comune che appartiene a tutti e che confluisce nella grande Storia del Mezzogiorno d’Italia.

In questa presentazione la storica Celeste Pansardi ha voluto anche rendere omaggio al suo editore, Claudio Di Buono, un uomo di acuta sensibilità che ha lasciato alla Basilicata il ricordo di un grande impegno per la cultura e per la sua regione.

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