Domenica 4 febbraio, alle 18 al TaTÀ di Taranto, Cappuccetto e la Nonna   

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Teatro, arti visive e musica sulla “via del bosco” di Vania Pucci per Giallo Mare Minimal

(Di)segni particolari: agile e furba, cacciatrice di lupi, wondernonna. Per “favole&TAmburi”, la rassegna di teatro ragazzi del Crest, domenica 4 febbraio, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Cappuccetto e la Nonna”, testo e progetto drammaturgico Vania Pucci, regia Vania Pucci e Lucio Diana, con Vania Pucci e Adriana Zamboni, scenografia e luci Lucio Diana, oggetti Adriana Zamboni, disegni e lavagna luminosa Adriana Zamboni, produzione Giallo Mare Minimal Teatro (Empoli, FI). Durata: 60 minuti. Biglietto 6 euro. Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad attendere il giovane pubblico, per coinvolgerlo, gratuitamente, nell’animazione “Aspettando… gioco”. Info: 099.4725780 – 366.3473430.

Una dolce nonnina nella sua casetta dal tetto rosso tra il gatto e i fiori, tra pentole e gomitoli di lana, insegna alla piccola Cappuccetto come difendersi dal lupo per diventare grande, perché la nonna lo sa che il lupo ci prova sempre. È stata anche lei una piccola Cappuccetto. Inizia un duro allenamento a riconoscere lupi e a scacciarli per attraversare il bosco in santa pace. Il lupo si traveste, si nasconde, cambia la voce, cambia strada e cerca bambine con cappuccetti in testa. Insomma, c’è da stare molto attenti. Cappuccetto impara in fretta a difendersi e a smascherare lupi, perché la dolce nonnina conosce tutte le armi segrete, ma il lupo ha già spalancato la bocca…

Vania Pucci continua la sua ricerca sull’educazione affettiva e sentimentale per ragazzi, approfondendo il rapporto adulto-bambino e ponendo l’attenzione sull’insegnamento che l’adulto, in questo caso una nonna, saggia ma divertente ed ancora energica, può dare per la via del bosco… pardon della vita. Nel 1998 l’autrice, regista e interprete toscana ha realizzato lo spettacolo “Di segno in segno”, ancora oggi attivo nel repertorio della compagnia empolese con oltre mille repliche in Italia e all’estero, esplorando l’uso della lavagna luminosa. Una microscena di luce sulla quale creare metamorfosi visive con varie tecniche e materiali proiettabili su uno spazio scenico concepito con volumetrie differenziate. Dopo un lungo periodo di scavo artistico, “Cappuccetto e la Nonna” intende essere il passo conseguente di questa ricerca multidisciplinare che combina, in modo assolutamente originale teatro, arti visive e musica.

La decima stagione di “favole&TAmburi” è parte di “Heroes”, progetto artistico triennale 2017/19 di Crest e associazione culturale “Tra il dire e il fare” (Ruvo di Puglia, BA) in ATS.

BIOGRAFIA

Giallo Mare Minimal Teatro

Fin dalla sua costituzione nel 1983 ha realizzato un costante percorso di ricerca drammaturgica e scenica incentrata sul recupero di alcuni particolari aspetti della tradizione teatrale e su una originale rilettura della tradizione con gli strumenti della contemporaneità. Pur essendo il nucleo artistico che ha fondato la compagnia tuttora presente alla guida della struttura, Renzo Boldrini e Vania Pucci, il gruppo si è sempre caratterizzato per la sua capacità di essere un punto di partenza o di coagulo di progetti che hanno visto la compagnia di Empoli essere scena d’incontro fra artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative, quali le arti plastiche e visive, la scena elettronica, il mondo del video e della musica. Incontri, segni, stimoli, pratiche mai considerate come percorsi paralleli, ma tracce, idee che aiutassero la compagnia a moltiplicare le proprie capacità di visionari della scena: “multiscena” è il neologismo con cui, ormai da alcuni anni la compagnia ha battezzato questo percorso di lavoro.

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