Con Antonio Infantino scompare il cantore della tradizione musicale popolare contadina

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Il nostro impegno è che si tramandi specie alle giovani generazioni. Lo sottolineano la Cia e l’Agia della Basilicata ricordando l’ultima esibizione di Infantino a Tricarico il 13 ottobre 2017 accogliendo l’invito di Cia e Agia in occasione dell’evento dedicato ai 40 anni dalla costituente contadina di Borgo Taccone. Prima del concerto l’artista ha parlato ai giovani arrivati a Tricarico da tutt’Italia per affidare loro un messaggio di impegno culturale, sociale e civico a credere nella terra interrompendo la fuga verso le città.
La musica di tradizione orale, da sempre, rappresenta uno snodo centrale e imprescindibile per la comprensione, tutela e valorizzazione della cultura del mondo contadino come per sostenerne l’identità e il rinnovamento. E’, peraltro, l’obiettivo centrale dell’Associazione Basilicata Rurale, promossa dalla Cia-Agricoltori.
L’Associazione Basilicata Rurale ritiene utile continuare il lavoro che ha visto Ernesto De Martino pioniere per approfondire, preservare e innovare – in modo giusto e corretto – radici e sonorità della musica popolare lucana. Principi e finalità che sono alla base dell’idea di lanciare un “progetto” da Tricarico, patria del maestro Antonio Infantino e dei Tarantolati.  La rivoluzionaria e significativa esperienza nella musica italiana realizzata – quasi mezzo secolo fa – dal maestro Infantino ha coinvolto centinaia persone in italia e nel mondo sui temi trattati dal gruppo dei Tarantolati di Tricarico, ricercati nel patrimonio millenario di questa terra che fu sede della scuola orfico-pitagorica.
Nella tradizione del tarantismo si ritrovavano le conoscenze cosmiche e i rituali appartenenti alla cultura millenaria dei popoli del mediterraneo. Una storie di riscoperta, che si traduce nei suoni e nei ritmi della taranta, antichi e modernissimi che furono alla base del lavoro di studioso e artista del maestro e guru Antonio Infantino, che negli anni ’60 faceva parte dei grandi nomi della musica popolare italiana, riuniti nello spettacolo “Ci ragiono e canto” da Dario Fo.
I Tarantolati di Tricarico, fondati da Antonio Infantino, non furono un gruppo musicale qualsiasi ma un movimento culturale e musicale che, nel corso degli anni, ha portato sui palcoscenici e nelle piazze del mondo centinaia di musicisti – noti e meno noti, di tutte le età – a interpretare, rivivere, danzare il mondo interiore della taranta. il morso del ragno. Il ciclo della vita e della morte, la catarsi e la levitazione: ruotando e facendo esplodere, ritmicamente, freneticamente, suono, colore, armonia.
Noi – concludono Cia e Agia – vogliamo proseguire l’impegno di Infantino.

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