“Era tutto in regola. Si terrà il 10 gennaio il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio 2018”

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E’ stato convocato per la tarda mattinata di mercoledì 10 gennaio la seduta consiliare che avrà all’ordine del giorno un solo punto: Approvazione del bilancio 2018-2020.

Un tempo supplementare che si poteva evitare in quanto gli atti erano in ordine già nella seduta del 30 dicembre scorso, quando questo unico ultimo punto fu rinviato a seguito di un rilievo della minoranza rivelatosi poi assolutamente infondato.

Era, infatti, basato su un mero refuso contenuto nella relazione del revisore , tirato fuori come il coniglio dal cilindro e lanciato come una buccia di banana su cui far scivolare la maggioranza. Un rilievo che ha trovato -purtroppo- spazio nel consesso consiliare anche a causa dell’incertezza derivante dal rapido mutare delle norme a cui non tutti si è ancora abituati, anche chi in passato ha pur maturato esperienza amministrativa (l’armonizzazione contabile è infatti entrata in vigore da soli tre anni, così come l’introduzione del DUP, il documento unico di programmazione).

Sono bastate  poche ore per appurare invece che gli atti erano regolari. Che il Piano delle opere pubbliche è inglobato nel DUP (regolarmente approvato il 30-12-2017), che non è più un allegato del bilancio e che pertanto segue i tempi di pubblicazione degli atti di programmazione finanziaria dell’Ente.

Ma per intanto la seduta consiliare era stata sciolta, si era persa l’occasione di approvare il bilancio entro il 31 dicembre, cosa che avrebbe costituito un esempio di virtuosità di cui farsi onore (riuscire a fare i primi della classe, dovrebbe essere un vanto mica una colpa), nonchè il conseguimento di benefici di talune norme di legge. Insomma, un danno alla comunità.

Al consigliere di minoranza Antonio Santochirico, invece, non è parso vero di  presentarsi al mondo come il salvatore della patria ed ha infestato gli organi di stampa locale con affermazioni deliranti tipo: “incredibilmente il bilancio di previsione non era accompagnato dal piano triennale delle opere pubblicheuna procedura semplice e da tutti conosciuta che però in questo caso era sfuggita“, o ancora:” Grazie alla nostra attività e attenzione abbiamo evitato il peggio al nostro comune”.

Con il risultato di far conoscere la propria ignoranza al mondo, ben oltre gli stretti confini di quella sala consiliare,

Infatti, il bilancio di previsione non doveva essere accompagnato dal piano triennale delle opere pubbliche perchè questo è contenuto nel DUP approvato al punto precedente dell’ordine del giorno, quindi una procedura sconosciuta prima di tutto proprio a lui.  Un furbesco modo di operare,  non finalizzato all’interesse della cittadinanza ma per bassa propaganda politica fine a se stessa, con cui si è fatto artefice del “peggio” per il nostro Comune, altro che evitarlo.

Per evitarlo -se avesse avuto a cuore gli interessi dei cittadini- sarebbe bastato che nei giorni precedenti il consiglio (gli atti li ha avuti a disposizione per circa due settimane) avesse esposto il rilievo agli uffici competenti.

Uffici competenti che ancora una volta hanno dimostrato di aver operato in base alle norme, così come è sempre accaduto in questo Ente, che proprio per questo vanta una gestione del bilancio sana e senza quei problemi finanziari che attanagliano la quasi totalità degli altri comuni.

Infine, mentre Santochirico continua a fare propaganda, questa amministrazione opera nell’interesse dei cittadini: nel bilancio 2018 la TARI scende da 212 mila euro a 180 mila euro.

San Mauro Forte, 4 gennaio 2018

                                                                                                                                              IL SINDACO

                                                                                                                                         (Francesco Diluca)

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