La carta d’identità? A Gravina è elettronica

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Ufficio Anagrafe al passo coi tempi

La carta d’identità? A Gravina è 2.0. Già da qualche giorno, completata la fase organizzativa, l’Ufficio Anagrafe ha iniziato il rilascio dei nuovi documenti identificativi, riconosciuti in area Schengen e da tutti i Paesi con i quali l’Italia ha sottoscritto specifici accordi. Un risultato reso possibile dall’impegno dei Servizi Demografici dell’ente, coordinati da Raffaella Vignola. «Anche il nostro Comune, grazie alle attività degli uffici preposti – dice il sindaco Alesio Valente – si conferma al passo coi tempi: sparisce il cartaceo e ci si uniforma agli standard europei fissati in materia di documenti elettronici, analoghi a quelli già adottati per il passaporto ed il permesso di soggiorno elettronici. Il tutto con notevoli vantaggi: se da un lato saranno ridotte le possibilità di contraffazione, dall’altro i cittadini potranno contare su un documento più sicuro, accettato in molti Paesi esteri». Una novità tecnologicamente ghiotta, che pare affascinare i gravinesi. «In poco tempo – rivela l’assessora ai servizi demografici Claudia Stimola – le richieste per il rilascio della nuova carta d’identità sono state diverse decine. Una risposta positiva, che ha spinto i Servizi Demografici, per ridurre il rischio di file e favorire così gli utenti, a procedere previo appuntamento». Per prenotarsi basta una telefonata allo 080 3259240 (dalle 8 alle 9 e dalle 12 alle 13 di ogni giorno, dal lunedì al venerdì, festivi esclusi), ma ci si sta già adoperando per rendere possibile la prenotazione anche tramite il sito internet del Comune.

Dettagli: la Cie ha le dimensioni di una carta di credito ed è dotata di sofisticati elementi di sicurezza – quali ologrammi e sfondi di sicurezza in microscritture – e di un microchip che memorizza i dati personali del titolare. Alla foto in bianco e nero, stampata a laser per garantire un’elevata resistenza alla contraffazione, si sommano le immagini di due impronte digitali. Ha un costo di 22,21 euro, di cui 16,79 per i costi di gestione sostenuti dallo Stato e per quelli di spedizione ed il resto per i diritti fissi e di segreteria. Le disposizioni del Ministero dell’Interno prevedono che il documento sia stampato presso il Poligrafico dello Stato ed inviato al cittadino entro 5 giorni lavorativi. La validità resta uguale a quella cartacea, che non sarà più rilasciata se non a fronte di documentate esigenze: tre anni per i bimbi fino a 3 anni d’età, un quinquennio per la fascia età compresa tra i 3 ed i 18 anni, dieci anni per i maggiorenni. Avvertenze: il cittadino interessato a richiedere per la prima volta il proprio documento d’identità dovrà recarsi allo sportello dell’anagrafe, posto al piano terra del Comune, munito di tessera sanitaria, foto in formato tessera recente su sfondo bianco. In caso di rinnovo sarà inoltre necessario restituire la vecchia carta d’identità cartacea o presentare, in caso di suo furto o smarrimento, la relativa denuncia presentata all’autorità giudiziaria, esibendo la patente o il passaporto.

Che fine faranno le carte di carta? «Conserveranno validità fino alla loro naturale scadenza», tranquillizzano dai Servizi Demografici, dove intanto già si lavora al prossimo obiettivo: la completa digitalizzazione dei Servizi per l’ingresso del Comune (tecnicamente, subentro) nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, per assicurare ai Comuni un sistema di controllo, gestione e interscambio, puntuale e massivo, di dati servizi e transazioni indispensabile ai sistemi locali per un più puntuale e rapido svolgimento delle funzioni istituzionali di competenza comunale.

Gravina in Puglia, 28 Dicembre 2017

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