Iniziative concrete per la prevenzione ed il contrasto della violenza sulle donne

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Porta buoni frutti la campagna di sensibilizzazione promossa a Gravina dalla Fidapa

Grande successo anche del flash mob promosso con “Sezione aurea” e “Nonunadimeno”

Nuove iniziative di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne anche a Gravina, dall’intesa col Comune.

Non solo informazione e conoscenza, ma anche risultati concreti: la campagna di sensibilizzazione promossa dalla sezione gravinese della Fidapa in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne ha consentito di cogliere importanti frutti, primo su tutti – ma non solo – quella di una rafforzata collaborazione con le istituzioni, in particolare con Palazzo di Città, ai fini dell’individuazione di misure e risorse idonee a sostenere percorsi di tutela delle donne vittime di violenza. Un dato emerso nel corso del convegno, dal titolo “Stop al silenzio”, svoltosi negli affollatissimi saloni del centro sociale di piazza Cavour, alla presenza dei vertici della Fidapa: insieme alla presidente sezionale Tiziana Tucci, con le sue socie motore dell’iniziativa, anche Rosa Vulpio, presidente del distretto sud-est, ed Eufemia Ippolito, past president nazionale ed internazional legal advice di BPW International. Con loro tre relatori di primo piano: Ignazio Grattagliano, professore di criminologia clinica e psichiatria forense all’università di Bari; Carla Vulcano, psicologa e psicoterapeuta dell’Asl di Bari; l’avvocato Giovanna Brunetti, presidente del comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Bari, che grazie all’interessamento del consigliere avvocato Ninni Giancaspro ha peraltro patrocinato la manifestazione, alla cui riuscita hanno collaborato inoltre l’Iiss di Gravina, guidato da Antonella Sarpi, e le ditte “Principe calzature” e “Master Service”. A coordinare i lavori il giornalista Gianpaolo Iacobini.

Al centro del confronto, la violenza sulle donne nelle sue diverse declinazioni: fisica anzitutto, ma anche psicologica, morale ed economica. Un fenomeno analizzato nei suoi diversi aspetti, senza nascondere la tragica realtà restituita da statistiche e ricerche. Così, se Carla Vulcano ha messo in luce l’influenza di falsi miti nella relazione tra uomini spesso carnefici e donne quasi sempre vittime, Ignazio Grattagliano si è soffermato sugli aspetti criminologico-clinici e psichiatrico-psicologico forensi, illustrando i numeri tratti dalle banche dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale. Quindi è toccata a Giovanna Brunetti la disamina del sistema normativo vigente, tra molte luci e non poche ombre. Un quadro arricchito dalla riflessione di Eufemia Ippolito, in campo a ricordare l’intenso lavoro svolto dalla Fidapa presso le istituzioni nazionali ed internazionali in materia di violenza contro le donne, e dalle conclusioni tratte da Rosa Vulpio, che ha posto l’accento sulla necessità di una rivoluzione culturale nel rapporto tra uomo e donna, nel pieno reciproco rispetto dei principi di parità ed uguaglianza. Spunti ed istanze raccolti dall’assessore Claudia Stimola, delegata alle pari opportunità, che ha offerto la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a far proprie molte delle proposte emerse dalla serata, aprendo da subito un canale di dialogo costante con la Fidapa ed assicurando la volontà di verificare la possibilità di interventi nel settore della prevenzione e del contrasto della violenza sulle donne, anche attraverso l’utilizzo di fondi regionali. «Un impegno che accogliamo con favore – ha avuto modo di commentare Tiziana Tucci – e per la concretizzazione del quale ci adopereremo, come Fidapa, per fornire ulteriori suggerimenti nell’ottica di una collaborazione che confidiamo possa portare al raggiungimento di traguardi ambiziosi quanto necessari. Andremo avanti su questa strada, con la speranza che l’aver rotto il silenzio, e dimostrato una presenza attiva delle donne, possa portare ad ulteriori azioni concrete da parte di tutti: scuole, istituzioni, associazioni e semplici cittadini. Tutti insieme per una battaglia di civiltà».

A conclusione della serata, un secondo evento ha suggellato il 25 Novembre gravinese: il flash mob organizzato nella vicina piazza Cavour, d’intesa con la Fidapa, dalle associazioni “Sezione aurea” e “Nonunadimeno”, attorno alla panchina rossa installata nel 2016 dalla stessa Fidapa quale monito perenne della strage continua di madri, mogli, figlie. Davanti a centinaia di persone, una distesa di scarpette rosse per ricordare le tante, troppe donne vittime di femminicidio, tra letture poetiche, testimonianze, spazi di raccoglimento prima del grande applauso finale e del volo di una miriade di palloncini rosa nella notte gravinese.

Gravina in Puglia, 27 Novembre 2017

Fidapa Gravina

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