17ESIMA EDIZIONE FESTIVAL DI POTENZA, LA SERATA CONCLUSIVA

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La musica dal vivo è “viva” e si può fare anche a Potenza uno spettacolo di qualità: è la nuova scommessa vinta dalla 17esima edizione del Festival di Potenza che conserva il primato di manifestazione di settore più longeva della Basilicata. Sul palco dell’auditorium del Conservatorio di Musica, sotto l’attenta regia del direttore artistico Mario Bellitti, si sono esibiti 16 artisti proponendo generi musicali diversi tra loro. E’ in fondo questo il piacevole motivo di gradimento dimostrato dal solito pubblico di affezionati del Festival che non perde un’edizione. A condurre una professionista dello spettacolo, Paola Delli Colli, giornalista, autrice di programmi e attualmente conduttrice ufficiale del “Festival Italia in Musica”, programma televisivo che vede protagonisti artisti noti del panorama musicale e dello spettacolo, prodotto e trasmesso dal circuito nazionale Gold Tv.

Tra le novità presentate, il progetto per Mango che ha appena preso forma. Si chiama Sera Latina Club ed è fortemente voluto dal fratello di Mango, Armando e dal chitarrista storico del cantante di Lagonegro, Graziano Accinni  che con Giuseppe Forastiero (voce) e Luigi Gaetani (percussioni) ha presentato due brani mitologici di Mango. Sia chiaro – precisa Accinni che con l’artista lucano ha trascorso tantissimi anni di lavoro – non vogliamo sentire parlare di cover. Piuttosto il nostro progetto si può definire “archivio band”.

Poi un “assaggio” del bellissimo spettacolo Dal Vesuvio al Cupolone (regia del maestro Enzo Castaldo) – nel cui titolo è racchiuso l’argomento principale del revival: Napoli e Roma, due grandissime città, ricche di storia, di arte e cultura – con l’esibizione di due componenti la compagnia: Enzo Esposito e Luca Sorrento. Lo spettacolo, oltre a rendere omaggio ai maggiori artisti di Napoli e Roma in una sorta di viaggio dal Vesuvio al Cupolone, guidato da Lello Pirone e Natalia Cretella, vuole essere un momento non solo di evasione e divertimento, ma anche di riflessione per una presa di coscienza verso il recupero di quelle tradizioni che sono la vera ricchezza di ogni popolo.

Nella scaletta della 17esima edizione del Festival un “pezzo” della storia della musica italiana, Valerio Liboni, cantautore e autore di canzoni interpretate da  molti nomi importanti del panorama musicale italiano. Uomo di spettacolo a 360° e batterista da sempre, con il suo gruppo storico i Nuovi Angeli, è stato il protagonista di successi come Donna Felicità, Singapore e molti altri. Liboni avverte: “La canzone italiana sta così andando a rotoli: guarda l’ultimo Sanremo…se ti ricordi al volo una sola canzone io vado a piedi subito al Santuario in pellegrinaggio!”.

E per il “fenomeno delle tribute band” la Fantastic Fly Pooh Tribute Band, nata nel 2011 da un’idea di Ermino Colazingari che già da anni era solito interpretare diversi brani dei Pooh. La scelta inziale fu immediatamente improntata all’esecuzione live dei brani in tutte le sue componenti sia strumentali che vocali senza l’ausilio di sequenze preregistrate.

Ancora, Tony Riggi, il poliziotto/cantautore che ama definirsi “poliziotto rocker”, impegnato per vocazione nella giustizia sociale, già leader del gruppo “Radioclockmania” scelta tra le migliori nuove proposte della categoria Nuova Generazione del Festival di Sanremo 2010. Le sue canzoni per lo più rispecchiano le sue esperienze personali tradotte in musica.

Una novità molto apprezzata è stata “900 Swing Italiano” che hanno raccontato l’Italia degli anni Trenta, quella di “Parlami di amore Mariù” e di tante “canzonette”.

Tra gli altri che hanno entusiasmato il pubblico la voce talentuosa di Katia Veneruso, di soli 9 anni con doti eccezionali per interpretare “Non ti scordar di me” e l’Ave Maria, Er Califfo (Rosario Cosenza) e Lucia che ripropongono brani di Califano e Teresa Laurita convincente interprete di Sei nell’anima di Gianna Nannini. Oltre all’illusionismo e magia di Eugenio Bonacci.

Per il direttore artistico Bellitti – che ha regalato al pubblico una doppia interpretazione – “Il Mondo” scritto da Lilli Greco, scomparso di recente e collaboratore del Festival di Potenza – con arrangiamento del maestro Tullio Pizzorno e una canzone inedita “La mia vita” – una conferma della validità del format scelto quale vetrina per professionisti e giovani talenti. Forse il segreto del successo riconosciuto dagli addetti ai lavori, giornalisti, ecc. del format – che è una produzione televisiva (in due puntate) trasmessa da numerose tv locali sul territorio nazionale e nei circuiti multimediali (oltre alle tv satellitari e digitali anche web) – è la contaminazione di generi musicali ed artistici. Una miscellanea tra messaggi universali di pace, fratellanza, amore e tradizioni etnico-popolari. Bellitti, che con la sua associazione Mabel può contare su pochi e limitati sponsor pubblici e privati, non nasconde il rammarico per l’assenza dell’Amministrazione Comunale da una manifestazione che invece per la presenza di ospiti di rilievo e per il Premio Thalia avrebbe meritato ben altra attenzione.

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