VARIANTE NOVA SIRI: CASTELLUCCIO, PER I RITARDI NON TUTTI HANNO FATTO LA PROPRIA PARTE

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Sono passati poco più di tre anni da quando – era il 3 novembre 2014 – l’allora assessore alla Mobilità Berlinguer partecipando all’inaugurazione della “Variante di Nova Siri” da parte dell’Anas, parlava “del tassello di un più vasto piano di opere e interventi” sino a spingersi oltre annunciando “una vera e propria rivoluzione infrastrutturale, in cui ogni attore pubblico è chiamato a fare la propria parte: lo Stato, la Regione Basilicata, l’Anas, Trenitalia, le Fal ecc.”. Ebbene a distanza di tre anni e ancor più a 9 anni dall’avvio del progetto la rivoluzione è fallita. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) aggiungendo che il primo dato che è evidente è che non tutti hanno fatto la propria parte come si erano impegnati a fare.

Nel sottolineare che la nuova iniziativa dell’on. Latronico con la lettera inviata al presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani merita condivisione e sostegno, Castelluccio ricorda la petizione promossa dall’associazione ‘Basta vittime sulla strada statale 106’ per chiedere la messa in sicurezza dell’importante strada di collegamento che per 491 km attraversa Puglia, Basilicata e Calabria. Una petizione che ha raccolto in poco tempo 24mila adesioni.
“Anche il Consiglio Regionale – aggiunge il vice presidente – deve mobilitarsi perché l’Anas completi tutti gli interventi sul tratto metapontino della SS 106 Jonica tenendo nella giusta considerazione i problemi di sicurezza degli automobilisti, la funzionalità della viabilità di collegamento con i centri del Metapontino e i problemi degli operatori commerciali in particolare i titolari di attività lungo la cosiddetta complanare sud”.
Ho già in passato segnalato  la situazione di grande difficoltà e di profondo disagio che si verifica nei collegamenti viari con uno dei villaggi di Nova Siri, soprattutto in occasione di piogge torrenziali che “purtroppo è solo una delle numerose criticità che si registrano sul nuovo assetto viario della statale 106 Ionica nei pressi della variante Nova Siri. Non è pertanto più rinviabile la realizzazione del ponte sul Torrente San Nicola per garantire l’attraversamento del corso d’acqua ed interventi a servizio di un importante comprensorio agricolo e turistico ricadente nei territori dei comuni di Nova Siri e Rocca Imperiale”.

“Tra le altre priorità da affrontare – aggiunge Castelluccio – c’è quella riferita alla verifica della funzionalità e della sicurezza dello svincolo nord provenendo da Policoro per garantire l’accesso alle spiagge di Rotondella e Nova Siri, attualmente assicurato dallo svincolo di Rotondella con una pericolosa interferenza sulla Strada Provinciale, come testimoniano i numerosi incidenti stradali anche con gravi conseguenze specie con il grande traffico estivo”.

Secondo Castelluccio “l’Anas deve completare numerosi interventi sulla Jonica e poiché in tema di infrastrutture il Metapontino è ancora in forte credito e dunque nei confronti del Governo e Ministro Infrastrutture la Giunta regionale deve esercitare un ruolo di pressione chiedendo un tavolo tecnico specifico”. Si tratta di svolgere in Parlamento come in regione – conclude –  un’attenta azione di vigilanza sullo stato attuativo del progetto e sull’attività dell’Anas, in modo da consentire “in tempi europei”  la realizzazione delle cosiddette intersezioni a livelli sfalsati con la viabilità minore per l’eliminazione degli accessi diretti sulla statale 106.

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