“MeetMatera”, il progetto dell’Istituto “E.Duni – C. Levi” per scoprire “quel che resta del bello”

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”Programma Nazionale “Scuola: spazio aperto alla cultura”, con il contributo del MiBACT – Direzione generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane, in collaborazione con il MIUR.”
“MeetMatera”, il progetto dell’Istituto “E.Duni – C. Levi” per scoprire “quel che resta del bello”

Entra nel vivo il progetto “MeetMatera –Scuola spazio aperto alla cultura – Pensare e abitare i luoghi”, ideato dall’Istituto superiore “E.Duni – C. Levi” di Matera e finanziato dal MIBACT- Direzione Generale Arte Architettura Contemporanea e Periferie Urbane.

L’obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti dei due indirizzi (liceo classico e liceo artistico) nella scoperta del territorio e degli strumenti per recuperarlo nell’ottica del suo riuso per la collettività.

Un riuso culturale e sociale, promosso, realizzato e gestito dai giovani stessi per aprire la Scuola alla fruizione culturale dell’intera collettività. Una scuola che diventi motore del processo di riqualificazione e di riscoperta del “bello” attraverso processi di riappropriazione di luoghi e “non luoghi” (piazze, periferie, tradizioni, senso di comunità).

Il progetto consiste in un’azione di sistema finalizzata a riattivare e riqualificare quartieri periferici di Matera, incentrando le attività sul tema della bellezza che ogni luogo possiede intrinsecamente.

Così si vuole dare vita ad una vera “cooperativa di comunità” capace di animare culturalmente l’Istituto di Istruzione Superiore “Duni – Levi” nelle ore extrascolastiche, di autoprodurre una programmazione culturale per il quartiere e per la città e difarsi protagonista della riqualificazione culturale e sociale del territorio.

Tale opera coinvolge partner capaci di dotare gli studenti degli strumenti utili al raggiungimento dell’obiettivo. Un lavoro corale che vede il contributo del CEA di Matera (Centro di Educazione Ambientale che dal 2002 svolge attività di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali), l’Associazione “Warrols” (che si occupa di promozione sociale), l’Associazione “Leggo quando voglio” (con “Poesia in azione”), NAMAVISTA (ideazione e direzione di progetti promozionali nel campo della cinematografica e dell’audiovisivo) e IAC (promozione e produzione teatrale).

Nello specifico il CEA condurrà i ragazzi in un percorso dedicato all’osservazione delle caratteristiche urbanistiche ed architettoniche delle diverse zone che compongono il rione Agna, soffermandosi ad osservare, disegnare, fotografare per trovare gli stimoli a ricercare le informazioni sulla storia del rione. Grande spazio sarà dedicato all’osservazione dell’ambiente naturale e degli insediamenti rupestri nell’area della grotta dei Pipistrelli. La componente laboratoriale aiuterà gli studenti ad essere protagonisti delle loro abilità manuali attraverso la tecnica dell’affresco, l’officina della tintoria naturale e il mobiliere della ferula (pianta che predilige terreni ricchi di azoto e perciò molto diffusa nelle zone pascolate).

NAMAVISTA, si occuperà di guidare i ragazzi in un laboratorio dedicato al cortometraggio: dalla scrittura dell’idea alla produzione, fino al montaggio attraverso la metodologia non formale e dell’Imparare-Facendo.

Lo IAC darà vita al laboratorio teatrale “Al limite”, lavorando sul concetto di limite inteso sia come separazione che come superamento. Un percorso per interrogarsi sui limiti che incontriamo quotidianamente attraverso esercizi e improvvisazioni teatrali.

La scrittura e la lettura espressiva sono al centro di “Leggo quando voglio”. Un percorso, a cura di “Leggo quando voglio”,pensato per pesare la forza da dare alle parole lette e per far accadere qualcosa in chi legge e in chi ascolta.

Nella fase finale del progetto entra in scena “Warrols” con una fase laboratoriale dedicata alla formazione su startup d’impresa sociale e culturale, organizzazione aziendale, progettazione partecipata e fundraising.

Partner istituzionale del progetto sono il Comune di Matera, la Provincia di Matera, la  Fondazione Matera Basilicata 2019, il DICEM – Università degli Studi della Basilicata, L’ente Parco delle Chiese Rupestri del Materano , il CNA Cultura, Il FAI – Delegazione di Matera.

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