IL CASO DEGLI INCENDI BOSCHIVI: INCONTRO A MARATEA

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L’INCONTRO ORGANIZZATO NELL’AMBITO DELLA XVI EDIZIONE DEL CORSO LAURA CONTI

GESTIRE IL TERRITORIO PER PREVENIRE I FENOMENI DI ILLEGALITA’ AMBIENTALE

IL CASO DEGLI INCENDI BOSCHIVI

GIOVEDI 19 OTTOBRE ORE 15,30

VILLA NITTI – MARATEA

L’Estate del 2017 è stata caratterizzata dagli incendi boschivi che hanno riguardato molte aree del nostro Paese: in particolare quelle di interesse naturalistico, le aree protette e i siti della Rete Natura 2000 di molte regioni del Sud. Le ragioni della crescita di un fenomeno, che non è solo il frutto di un’estate torrida o degli effetti del cambio climatico, sono da ricercare anche nella scarsa gestione del nostro patrimonio forestale. Ma anche nella mancanza di prevenzione, nei ritardi delle attività di spegnimento degli incendi boschivi e nell’applicazione poco puntuale della legge quadro sugli incendi boschivi (353/2000). Proprio nelle Regioni del Sud, quelle particolarmente esposte alle aggressioni delle ecomafie, esistono buone pratiche e competenze in grado di ridurre gli effetti di un fenomeno che crea danni all’ambiente e all’economia, e favorisce illegalità e spreco di risorse pubbliche.

 

Ne discutono:

Domenico Cipolla, Sindaco di Maratea

Giuseppe Ricciardi, Presidente Circolo Legambiente Maratea

Valeria Tempone, Direttrice Legambiente Basilicata

Domenico Pappaterra, Presidente Parco Nazionale del Pollino

Donato Viggiano, Protezione Civile Basilicata

Maurizio Alivernini, Dirigente Generale Direzione Regionale Vigili del Fuoco Basilicata

Daniele Scardecchia, Colonnello, Comandante Provinciale Carabinieri Potenza

Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità Legambiente

Coordina: Toni Mira, Caporedattore Avvenire

Al dibattito partecipano gli studenti del XVI Corso EuroMediterraneo di giornalismo ambientale Laura Conti che si tiene per il primo anno in Basilicata: venti giovani provenienti da tutta la Penisola che seguono un percorso formativo di sei settimane, residenziale e a tempo pieno, con 220 ore di lezione tra teoria e pratica. Organizzata da Legambiente in collaborazione con la Regione Basilicata ed Editoriale La Nuova Ecologia, e in partenariato con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’iniziativa prevede laboratori dedicati alle tecniche del linguaggio giornalistico, docenze sui cambiamenti climatici e sui fondamenti dell’ecologia globale. In programma un incontro con il direttore generale di Legambiente Stefano Ciafani sull’economia circolare dei rifiuti e un focus sul quadro della legislazione ambientale a cura di Luca Ramacci, magistrato della Corte Suprema di Cassazione. Rosy Battaglia dedica una giornata alle inchieste multimediali, mentre l’ingegner Alecsei Sorokin ha il compito di trattare il tema delle fonti rinnovabili e del sistema energetico sostenibile.

Rivolta a giornalisti professionisti e pubblicisti ma aperta anche a laureati o diplomati interessati alle conoscenze di base e alle tecniche dell’informazione ambientale e della comunicazione pubblica, l’iniziativa ha permesso a oltre la metà dei partecipanti di avviare rapporti di lavoro: dall’assunzione in qualità di praticanti giornalisti alla collaborazione con varie testate, uffici stampa di associazioni, enti o imprese private. Il Corso si conclude il 17 novembre, al termine di una settimana di workshop in cui i partecipanti producono servizi giornalistici sulle valenze naturali e sociali, le risorse e le opportunità di sviluppo dell’area.

L’iniziativa ha ricevuto contributi da Terna, Cobat ed Ecopneus.

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