On. Latronico (DI) su decisioni Sogin

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Una interrogazione al Ministro dello sviluppo economico è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (Direzione Italia) all’indomani di una serie di decisione assunte dal Consiglio di Amministrazione della Sogin che “ha deciso – scrive Latronico –  di avvalersi, al termine di un’attività istruttoria,  delle clausole risolutive espresse verso il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), di cui è mandataria Saipem S.p.A., riguardo il contratto di appalto per la realizzazione del Complesso Cemex all’interno dell’impianto Eurex di Saluggia. Inoltre, sempre il  Consiglio di Amministrazione ha  preso atto di una serie di gravi inadempimenti e ritardi da parte del RTI, di cui è mandataria Saipem S.p.A., impegnato nel sito Itrec di Rotondella (Matera) nella realizzazione dell’ICPF (Impianto di Cementazione Prodotto Finito), composto da un edificio di processo e da un deposito temporaneo per lo stoccaggio dei manufatti prodotti, diffidando l’appaltante  ad adempiere agli obblighi contrattuali”. Per Latronico “l’annullamento di entrambi i contratti comporterebbe una sicura contrazione del budget sui Costi Commisurati rischiando così di non consentire alla Sogin di raggiungere i parametri minimi richiesti. Al verificarsi di una tale ipotesi l’Azienda sarebbe costretta a provvedere ad una riduzione dei i costi, in primis quelli relativi alla manodopera e già circolano voci di un possibile licenziamento di circa sessanta dipendenti con contratti si somministrazione, la maggior parte dei quali attualmente collocati presso la sede di Roma. Altra conseguenza di una rescissione di entrambi i contratti sarebbe, nonostante la Sogin affermi di stare già valutando le diverse alternative percorribili, un notevole ulteriore ritardo sui programmi  generali di smantellamento dei due Siti di Saluggia e Trisaia”. Alla luce di tutto ciò il deputato che al Ministro se ” abbia ricevuto dalla Sogin rassicurazioni convincenti, da un lato, relative al mantenimento dei livelli occupazionali, dall’altro sul completamento delle opere connesse al decommissioning, anche alla luce della recente pubblicazione del Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi”

Roma 14 settembre 2017

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