OCULISTICA: dalla cataratta a una centenaria ai trapianti di cornea, una risposta globale ai bisogni dei pazienti

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Un intervento di cataratta è la routine più ordinaria di chirurgia ambulatoriale oculistica. Ma certo è una notizia se a essere operata e mandata subito a casa è una vecchina di 101 anni, nata ad Avigliano, residente a Potenza. “I protocolli che abbiamo adottato con l’arrivo del dottor Lacerenza a Potenza – spiega il chirurgo Pasquale Scarano che ha effettuato l’intervento – ci consentono di operare anche soggetti che hanno un quadro clinico segnato da altre malattie e che in altri tempi non avrebbero potuto beneficiare del ripristino della funzione visiva”.
Con il nuovo direttore il salto di qualità del reparto è generale ed evidente: “L’offerta di chirurgia oculistica – precisa il primario Domenico Lacerenza – è ampia e completa. Dall’intervento più semplice al più complesso scegliamo sempre la procedura più avanzata e adeguata al fabbisogno del paziente. Valga l’esempio del giovanissimo paziente aviglianese, meno di 20 anni, a cui nei giorni scorsi abbiamo effettuato un trapianto di cornea lamellare. Il paziente per una grave forma di cheracotono ha subito seri danni a entrambe le cornee. Per l’occhio destro, però, la malattia era a uno stadio meno avanzato e quindi abbiamo potuto procedere al recupero funzionale adottando la tecnica del cross linking, un trattamento parachirurgico “a bassa invasività”, che consiste in un “rinforzo” della cornea ottenuto mediante l’effetto combinato di vitamina B2 e raggi ultravioletti. Per l’occhio sinistro, invece, è stato necessario ricorrere al trapianto, effettuato da Fausta Gemma Sinisi, con materiale fornito dalla “banca” di Mestre, la prima in Europa, che adotta protocolli di sicurezza severissimi. Nella stessa seduta abbiamo operato anche un 68enne di Chiaromonte che aveva una situazione più complessa e quindi abbiamo dovuto sostituire l’intera cornea con la tecnica perforante, che implica tempi più lunghi di recupero e a volte parziali”.

“Siamo oggi in grado – commenta il direttore sanitario Antonio Picerno – di assicurare l’intera gamma della chirurgia oculistica, dall’ambulatoriale ai trapianti più complessi. E’ il compito di un grande ospedale regionale rispondere a tutte le domande dell’utenza lucana, avendo la possibilità di garantire a tutti i pazienti le migliori cure per qualità, efficacia e tempi di recupero”.

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