POLIZIOTTI E MERENDA: Lavori? Si, ma manca il personale pertanto puoi mangiare solo una merenda a sacchetto!

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La Segreteria Provinciale Uil Polizia di Potenza e la Segreteria Regionale Basilicata, rappresentate rispettivamente dai due Segretari Generali SAPIENZA Antonio e CIGNARALE Pierluigi, in accordo con la Segreteria Nazionale Uil Polizia Roma, portano alla cortese attenzione degli organi di informazione la situazione in cui versano i Poliziotti, nello specifico quelli in servizio nella Provincia di Potenza.

La difficile situazione socio-economica in cui versa il nostro paese in questo momento TRA PERICOLI DI TERRORISMO INTERNAZIONALE E CRISI ECONOMICA,  ha avuto molteplici effetti negativi su tutti i cittadini, non risparmiando in nessun modo la Pubblica Amministrazione e quindi il Comparto Sicurezza, anche e soprattutto della Provincia di Potenza, che da quasi 10 anni, ormai, convive con tagli continui che hanno effetti devastanti sulle risorse umane che la compongono e conseguentemente sul servizio al CITTADINO.

Operatori di alcuni Uffici della Questura di Potenza e  del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata (che agiscono anche fuori Regione a supporto delle Questure delle zone ad alto impatto Criminale tipo Foggia e Napoli) che non percepiscono gli straordinari arretrati da più di un anno e mezzo; un riordino delle carriere che non da nessunissima dignità agli uomini e alle donne in divisa in quanto strutturato per accontentare pochissimi, soprattutto ai vertici; il rinnovo del contratto di lavoro, atteso da quasi una decina di anni, che stenta ad arrivare con proposte al limite della dignità umana; mancanza di personale in tutti gli Uffici della Polizia di Stato di Potenza, quali Questura, Polizia Stradale, Reparto Prevenzione Crimine, Polizia Postale, Polizia Ferroviaria che in strutture piccole, come quella di Potenza, si sentono ancora di più in quanto già pochi di per sé, per scelte politiche dell’Amministrazione Centrale; Poliziotti che da 25 anni svolgono sempre la stessa mansione, con turni h24 e che, legittimamente, richiedono di poter svolgere un incarico diverso, magari con turni meno pesanti, che si vedono negare qualsiasi possibilità non solo a causa della mancanza di personale che garantisce il ricambio generazionale ma anche per il TOTALE IMMOBILISMO DELLA QUESTURA DI POTENZA.  

Tutto ciò, accade, per delle gravissime mancanze da parte dell’Amministrazione centrale di Roma e dei  rappresentanti della Polizia di Stato della Provincia di Potenza, i quali concentrano, ultimamente molto spesso, il proprio lavoro solo per garantirne la forma, non badando alla sostanza ed ai diritti di base dei Poliziotti, che, tra mille sacrifici, operano in strada e danno il loro prezioso contributo per garantire la Sicurezza della città di Potenza e della sua Provincia.

Esempio lampante di quanto espresso pocanzi è il trattamento che è stato riservato al personale della Polizia di Stato, in servizio di ordine pubblico domenica 6 Agosto, in occasione del concerto di “Battiti Live” a Melfi, il quale personale, nonostante le numerose ore di  servizio sotto un caldo asfissiante, si è visto negare la possibilità di consumare un pasto dignitoso, in una struttura ricettiva convenzionata, della zona, costretto a mangiare un panino nelle macchine di servizio o in mezzo la strada,  portato in un sacchetto sul posto, da personale del Logistico della Questura, in quanto, secondo Il Questore, presente in loco, non vi era una possibilità diversa visto l’esiguo numero di operatori in servizio per l’evento, il quale non era sufficiente a garantire il cambio nelle varie postazioni del dispositivo di sicurezza.

Pertanto il Segretario Generale Provinciale provvedeva a contattare telefonicamente il dirigente del servizio a Melfi quel giorno, per cercare di risolvere la problematica, ma trovava di fronte a sé un muro, nessuna collaborazione, quindi si riteneva opportuno renderla edotta che si sarebbero prese delle iniziative volte a tutelare il personale tutto. La suddetta Dirigente responsabile del servizio, contro ogni regola di buon senso, Deontologia professionale e Sindacale rispondeva: “ Così è stato deciso e così è per tutti, fai quello che vuoi”.

Duole precisare che, oltre agli svariati episodi di criticità organizzativa che quotidianamente i Poliziotti della Provincia di Potenza sono costretti ad affrontare, vi sono gravi lacune logistiche che attanagliano la Questura di Potenza, come ad esempio gli ambienti lavorativi al limite delle norme di Sicurezza e delle condizioni igienico Sanitarie che sicuramente meriterebbero una urgente rivisitazione. A questo si aggiungono le problematiche che ultimamente riguardano i parcheggi per le auto e precisamente nulla o poco ha fatto la Direzione della Questura di Potenza al fine di garantire una soluzione immediata sia agli operatori che in emergenza devono prestare un servizio di ordine e sicurezza pubblico a favore della Cittadinanza Tutta sia per coloro che avendo subìto una qualsiasi malefatta, debbano recarsi presso gli Uffici per sporgere una regolare denuncia.

In un momento in cui vi sono problemi di criminalità diffusa importanti e rilevanti, il terrorismo internazionale è il male del terzo millennio, i reati come furti in abitazione, truffe, rapine ed immigrazione sono criticità attualissime, questi comportamenti da parte di chi rappresenta la Questura di Potenza sono ancora più inaccettabili e gravi perché calpestano anche quel minimo di dignità e diritti, che col sudore e i sacrifici, negli anni si sono conquistati.

I segretari ANTONIO SAPIENZA – PIERLUIGI CIGNARALE

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