ESTATE TEMPO DI FURTI: SPP RILANCIA LA CAMPAGNA “SICURI A CASA PROPRIA”

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I furti in appartamenti a Matera ripropongono la questione sicurezza legata alla presenza di extracomunitari che delinquono. Anche nella nostra regione in questo primo scorcio d’estate il trend dei furti in appartamenti e negozi è in linea con quello degli ultimi anni. Secondo i dati Istat più aggiornati (al 2015) i furti denunciati da cittadini ed operatori economici sono stati oltre 230 mila di cui più della metà d’estate. Numeri decisamente al di sotto della situazione reale perché, come è noto, tanti sfiduciati per indagini che, solo in un numero limitato di casi risalgono ai ladri, rinunciano a denunciare.

A sottolinearlo è il Spp (Sindacato Polizia Penitenziaria) che attraverso il segretario generale Aldo Di Giacomo annuncia che gli agenti del Spp dalle prossime settimane riprenderanno a girare l’Italia (con una tappa anche in questa regione) per sensibilizzare i cittadini sulla legge di iniziativa popolare sull’inviolabilità del domicilio e legittima difesa “Sicuri a Casa Propria”. Tre i punti essenziali: raddoppio delle pene; nessun risarcimento a chi viene a rubare a casa nostra in caso di difesa; nessun reato e condanna per chi si difende a casa propria da ladri e delinquenti. Già superate le sessantamila firme che si aggiungono ai 2 milioni 300 mila italiani che hanno firmato per la proposta di legge sostenuta insieme ad Italia dei Valori.

“Il delinquente non è il cittadino che tenta di difendere se stesso, la propria famiglia, la casa, ma chi invade la proprietà altrui”: questo il messaggio che il sindacato di Polizia Penitenziaria sta lanciando nell’estate 2017.

Sempre dalla statistica Istat – sottolinea il segretario generale Aldo Di Giacomo – in un decennio, l’ultimo, i furti sono stati poco meno di due milioni. Al netto, s’intende, di tutti quelli non denunciati alle autorità. Quasi 85 mila nel Nord-Ovest, oltre 52 mila nel Nord-Est, 47.585 nel Centro, circa 33 mila al Sud e 17.433 nelle Isole. Su base regionale è la Lombardia a guidare la classifica per nulla invidiabile con 52.249 furti denunciati, più dell’intero Nord-Est. Al secondo posto c’è l’Emilia Romagna con circa la metà (26.052). Ancora più nel dettaglio territoriale, la provincia di Milano batte tutte le altre con 18.101 irruzioni indesiderate in appartamenti e ville. Un numero che è di poco inferiore all’intera regione Lazio e addirittura superiore al totale di Sicilia e Sardegna.  Cifre, queste, che collocano l’Italia nella parte alta della graduatoria europea. Se si va a vedere il tasso di furti nelle abitazioni l’Italia è sesta e supera Francia, Spagna e Germania.

Alla nostra segreteria generale come alle nostre sedi periferiche regionali – riferisce ancora Di Giacomo – proprio in questi giorni di ripresa dei furti continuano a pervenire richieste di informazioni di cittadini che chiedono dove poter firmare la nostra proposta di legge di iniziativa popolare. Purtroppo non tutti i Comuni adempiono alla minima attività di informazione.

La nostra iniziativa è ancora più attuale – aggiunge il segretario generale Spp – dopo che la Consulta ha bocciato la legge della Regione Liguria del 5 luglio dell’anno scorso, con cui la Regione avrebbe voluto farsi carico delle spese processuali dei cittadini che vengono incriminati per eccesso di legittima difesa dopo aver reagito ad una aggressione, perché – rileva la Consulta – viola l’articolo 117 della Costituzione nella parte che attribuisce allo Stato competenza esclusiva nella materia “ordine pubblico e sicurezza“. Anche se è encomiabile l’iniziativa della Regione Liguria come ha fatto seguendone l’esempio la Regione Veneto – continua Di Giacomo – spetta allo Stato intervenire. Purtroppo registriamo sottovalutazioni irresponsabili da parte della politica e del Parlamento dove giace da più di due anni la proposta di legge firmata da 2 milioni 300 mila italiani.

Noi non ci stiamo e torniamo nelle piazze per denunciare che non ci riconosciamo in uno Stato che tutela solo i delinquenti ai quali è garantita l’assistenza legale gratuita ma non le vittime dei furti.

 

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