ETICHETTATURA DELLA PASTA: SIGILLO DEL MADE IN ITALY SUGLI ACCORDI DI FILIERA

Condividi subito la notizia

“Un passo avanti nella tracciabilità del grano italiano nella pasta che nasce da lontano dopo diverse manifestazioni e dopo aver già creato in Basilicata progetti di filiera già pronti ad applicare la normativa, sia per il grano duro che per quello tenero”. Così Coldiretti Basilicata commenta la firma di due decreti interministeriali da parte dei ministri dell’Agricoltura e dello Sviluppo Economico,  Maurizio  Martina e Carlo Calenda,  per introdurre l’obbligo di indicazione  dell’origine del riso e del grano per la pasta in etichetta. I  provvedimenti introducono la sperimentazione per due anni del  sistema di etichettatura, nel solco della norma già in vigore  per i prodotti lattiero caseari. “Si tratta di una decisione coerente con gli impegni assunti ma soprattutto che risponde alle esigenze di oltre il 96% dei consumatori  – hanno commentato il presidente e il direttore di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto e Francesco Manzari- che chiedono che venga scritta sull’etichetta in modo chiaro e leggibile l’origine degli alimenti secondo la consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole”. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004. Da allora molti risultati sono stati ottenuti anche in Europa ma – continua  Coldiretti Basilicata – l’etichetta non indica la provenienza degli alimenti, dai salumi al concentrato di pomodoro ai sughi pronti, dai succhi di frutta fino alla carne di coniglio. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 19 aprile 2017 l’obbligo di indicare il Paese di mungitura per latte e derivati dopo che il 7 giugno 2005 era entrato già in vigore per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy mentre a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. ”E’ chiaro che Coldiretti non abbassa la guardia – hanno concluso Quarto e Manzari-  perché la stessa cosa si impegna a fare per altre due filiere, quella della carne e quella dell’ortofrutta, quest’ultimo settore fortemente in crisi se non dovessero applicarsi le stessi direttive per pasta e riso”.

Potenza 20 luglio 2017

Hits: 4

Condividi subito la notizia