ARCHITETTURA, SASSI e MATER(I)A: LA FIGURA DELL’ARCHITETTO A MATERA

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L’obiettivo formativo del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico, conforme alla Direttiva 85/384/CEE, con sede a Matera Città eletta a Capitale Europea della Cultura per il 2019, è quello di creare un Architetto con un profilo internazionale che unisca una specifica capacità progettuale a livello architettonico e urbanistico alla padronanza degli strumenti relativi alla conoscenza e valorizzazione del Patrimonio storico architettonico del contesto unico come i Sassi di Matera, Patrimonio dell’Umanità.

Questa  figura di architetto, servirà a fondare una coscienza civile in una rinnovata sensibilità verso il Patrimonio ed in particolare l’Architettura come arte del costruire la città ed il territorio. Oggi questa esigenza è più forte, il passato di questa città ed il suo paesaggio si proiettano verso il futuro con lo scopo di rappresentare le civiltà del mediterraneo attraverso i suoi giardini di pietra, la sua dimensione di opera collettiva che durerà nel tempo soltanto attraverso la sapienza della memoria e del progetto che solo l’architetto può intravedere, rivelare, costruire.

Abbiamo pensato ad una formazione teorica e pratica fondata sulla ricerca e sulla creatività in architettura che permettano il dominio delle regole del mestiere e la produzione di opere per vincere il tempo e mantenere intatto un patto ideale di continuità con la Conoscenza ed i diversi modi di interpretarla e di come il Progetto ci possa unire ai Patrimoni dell’Umanità.

Studiare a Matera perché questo luogo è una sorta di ponte lanciato dall’ingegno umano, tra la “materia” della Terra ed il “paesaggio” naturale, tra i caratteri di un sito e la forma architettonica più congeniale ad esso, tra i diversi modi di abitare e le vocazioni modellati nei millenni, per una continua ricerca paziente sul senso dell’eredità, il valore dell’identità, il ruolo dei caratteri e dei tipi, i materiali, le tecniche, la teoria, i Maestri.

Questa terra è come “la centina per l’arco” ed il “telaio per un tappeto”, è l’architettura senza tempo, l’impronta, la traccia della nostra esistenza, la tradizione, in cui innestare profonde radici e poter volare alto attraverso una rinnovata attenzione alle questioni teoriche ed alla pratica dell’Architettura.

http://dicem.unibas.it/site/home/didattica/architettura.html

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