CGIL: Indagine sul caporalato nel potentino

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Vincenzo Esposito, Flai Cgil: “Un segnale positivo ma c’è ancora molto da fare.

Verso  l’arginamento del fenomeno grazie al nuovo progetto sull’accoglienza e all’introduzione del presidio sanitario e dei traporti”

“L’assenza di illegalità nelle aziende agricole del potentino durante l’operazione delle forze dell’ordine condotta in diverse regioni del sud, è sicuramente un segnale positivo e frutto del lavoro svolto da istituzioni e parti sociali nella lotta al caporalato. Resta tuttavia ancora molto da fare. È necessario che il tavolo del coordinamento si impegni ulteriormente per raggiungere i risultati sperati”. È quanto dichiarano il coordinatore regionale Flai Cgil Vincenzo Esposito e il segretario generale Flai Cgil potenza Giuseppe Burdi.

“Dall’ultimo incontro di qualche giorno fa in Prefettura – continuano – per fare il punto sull’accoglienza dei braccianti stranieri nell’anno in corso e sull’attuazione del protocollo sperimentale per il contrasto al caporalato e allo  sfruttamento lavorativo in agricoltura, è emersa una situazione che al momento risulta essere sotto controllo e monitorata. L’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio verrà nuovamente predisposto per l’accoglienza dei braccianti impiegati prevalentemente nella raccolta del pomodoro, che comincerà a breve.

La struttura, grazie soprattutto alle richieste avanzate dai sindacati, avrà al suo interno un laboratorio medico, un presidio dell’Asl e una postazione del Centro per l’impiego che consentirà l’iscrizione alle liste di prenotazione direttamente nella struttura per agevolare l’incontro tra domanda e offerta.

Altra importante innovazione è l’utilizzo di linee pubbliche per il trasporto agricolo dai campi verso il centro e viceversa, per sottrarre ai caporali l’ulteriore guadagno derivante dal trasporto. A tal fine le organizzazioni sindacali, nell’ambito della trattativa dell’Area Bradano Vulture melfese, chiederanno alle associazioni agricole di categoria di rendere attuativo quanto già previsto dal contratto provinciale del lavoro agricolo – precisano Esposito e Burdi –  che prevede una copertura per il trasporto giornaliero. La proposta in campo prevede la possibilità di interloquire al fine di stabilire che tali importi vengano effettivamente percepiti dai lavoratori impegnati nella raccolta con l’impegno da parte delle imprese di attenersi al rispetto di questa voce contrattuale.

Tutto ciò, unito al progetto di ristrutturazione dell’ex tabaccheria, pone le basi per arginare il fenomeno del caporalato che da anni si annida nelle campagne della nostra regione. Nelle prossime settimane è anche previsto un sopralluogo alla struttura del ministero per dare seguito al progetto. Anche quest’anno – concludono –  verrà rinnovato l’impegno della Flai Cgil con le attività del sindacato di strada: il camper de diritti, con a bordo un legale, un mediatore culturale e alcuni sindacalisti volontari, farà il giro delle campagne lucane dove avviene la raccolta del pomodoro per incontrare i braccianti”.

Potenza, 5/07/2017

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