AREE SERVIZIO GALDO: FAIB-CONFESERCENTI, TENERE ALTA ATTENZIONE

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Per l’ennesima volta la questione delle Aree di Servizio Galdo torna all’onore delle cronache, e proprio in questi giorni in cui l’ANAS e il Ministero delle Infrastrutture incensano sé stessi per aver portato a termine (?) i lavori di completamento della A3, oggi denominata A2 Autostrada del Mediterraneo forse per far dimenticare il trentennio necessario per portarla a termine e i numerosi problemi che hanno accompagnato la esecuzione dei lavori.

Uno degli strascichi può significativi e pesanti è proprio quello residuato nel tratto lucano dell’autostrada, come testimonia l’accorato, e preoccupato appello del Sindaco di Lauria di ieri che si è visto presidiare il palazzo comunale dai lavoratori della stazione di servizio Galdo Ovest senza stipendio da 15 mesi.

E’ una questione che, vista la assenza di novità sostanziali registrate nell’ ultimo incontro avuto tra le parti presso la Prefettura di Potenza, non può che condurre a esiti drammatici.

E’ una questione nella quale, a dispetto del senso di responsabilità mostrato dagli Enti Locali a fronte di un progetto che appariva, ed è di interesse nazionale, e a discapito dei gravi sacrifici imposti ad imprese e lavoratori, tutte le parti in gioco sono state messe alla prova, e dalla quale ciascuna emerge con proprie specifiche responsabilità : l’ANAS che ha sconfessato l’ accordo legittimo del 2013, la Regione Basilicata che ha fatto credere di poter mettere in campo un proprio intervento sostitutivo, e che di fatto ha consentito all’ANAS di filarsela alla “francese”, ma anche gli stessi gestori delle aree di servizio che- possono vantare sì una forte capacità di resistenza – con un fatturato passato da oltre 10 milioni di euro nel 2011 a poco più di un terzo nel 2016 a causa del nuovo tracciato stradale -, ma anche esiti diversi nella gestione che producono ricadute differenti sulle proprie maestranze.

La FAIB Confesercenti e con essa l’impresa associata che gestisce l’area di servizio Galdo Est, dichiarano la propria totale solidarietà nei confronti dei lavoratori che hanno proclamato lo stato di agitazione, e sono al fianco del Sindaco di Lauria nel chiedere che ciascuno si assuma le responsabilità che gli competono, per ruolo e per vincoli contratti.

E’ di queste ore la notizia che si è tenuta una riunione in Prefettura per fare in modo che – con l’approssimarsi delle ferie estive e con la facile previsione dell’aumento rilevante dei flussi di traffico sul tratto autostradale lucano – i vacanzieri non incontrino ostacoli e problemi : c’è da chiedersi se la mancata copertura del servizio di rifornimento e di ristoro per oltre 100 kilometri in direzione Sud (quindi al di fuori della norma) possa essere considerato di buon auspicio per la sicurezza dei viaggiatori.

La FAIB Confesercenti rivolge un appello all’opinione pubblica lucana, ed in particolare alla stampa perché non distolga l’attenzione da una questione che va ben oltre le due stazioni di servizio.

Potenza, 05.07.2017

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