“LABORATORIO POVERO”: Al Fermi di Policoro il progetto curato dai docenti del Pentasuglia

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Per realizzare esperimenti di laboratorio non ci vuole poi così tanto. Bastano poche cose, tutte reperibili in ambiente domestico o acquistabili in un normale supermercato o in un negozio di ferramenta.

Ha fatto tappa all’Istituto Fermi di Policoro, nelle scorse settimane, il percorso proposto dai docenti del Liceo Pentasuglia di Matera, che hanno mostrato agli allievi modelli sperimentali di straordinaria semplicità.

I docenti, per esempio, hanno costruito con i ragazzi un densimetro grazie a una bottiglietta d’acqua e una provetta. Con un’altra classe, invece, hanno condotto un esperimento sulla trasmissione del calore per irraggiamento.

Come? “Col minimo sindacale” spiega il professor Giuseppe Veneziano del Pentasuglia. Sono gli stessi studenti a descrivere, con entusiasmo, gli oggetti utilizzati: “due termometri, una lampadina a incandescenza, una busta della spazzatura (che ha fatto da corpo nero), una carta stagnola che ha fatto da corpo riflettente”.

Tutto con poco, fai da te. Tra le tante iniziative proposte nelle scuole, questa appare particolarmente ricca di senso e valenza formativa, poiché pone uno sguardo nuovo sull’attività di laboratorio.

Il percorso si intitola “Nuove idee per la didattica laboratoriale per i licei scientifici”. l’IIS Pentasuglia di Matera ne è risultato aggiudicatario, per la Regione Basilicata, nell’ambito del progetto indetto dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione. I docenti del Pentasuglia coinvolti nell’iniziativa a Policoro sono stati Antonio Soranno e Giuseppe Veneziano.

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