Rifiuti: arriva l’aggiudicazione definitiva.

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Rifiuti: aggiudicata in via definitiva la gara
A garantire il servizio per i prossimi 7 anni sarà una Rti guidata da Teknoservice
Il presidente dell’Unicam Valente: «La svolta annunciata è adesso a portata di mano»

La Consip ha ufficialmente comunicato aver avuto luogo in data odierna l’aggiudicazione della gara del nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle città dell’Unione dei Comuni dell’alta Murgia (Gravina in Puglia, Grumo Appula, Toritto, Poggiorsini e Santeramo), alle quali si aggiungono Altamura e Cassano delle Murge. Un appalto con base d’asta di oltre 143 milioni di euro, che per i prossimi 7 garantirà nei centri interessati la raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata. A fare propria la gara, rende noto Consip, la costituenda Rti che avrà come capofila la TeKno Service srl. «Siamo di certo ad una svolta significativa, direi storica», commenta il presidente Unicam Alesio Valente, fresco di riconferma alla guida del Comune di Gravina. «Nei giorni scorsi – ricorda il primo cittadino gravinese – avevamo anticipato l’imminente completamento delle procedure di gara. Adesso è arrivata l’ufficialità. Si va finalmente verso il superamento dell’assurda situazione che ha visto ad esempio Gravina dover far riferimento ad un contratto risalente al 1995, oggetto di continue proroghe peraltro non rispondenti, quanto all’efficienza ed efficacia del servizio, alle reali esigenze di una città ovviamente cresciuta, nel frattempo, sotto il profilo demografico ed urbanistico». Restano tuttavia d’obbligo prudenza e pazienza. «In base alla normativa vigente ed alla luce anche del cronoprogramma stilato da Consip – aggiunge il presidente dell’Unicam – nell’arco dei prossimi 35 giorni, salvo eventuali nuovi ricorsi da parte delle ditte non aggiudicatarie, si procederà alla sottoscrizione del contratto. Partirà quindi la fase di transizione». Conclude Valente: «Il lavoro svolto negli ultimi anni ha dato i suoi frutti: stiamo per uscire dalla fase dell’emergenza e della precarietà. Nelle prossime ore provvederò a richiedere alla Regione di procedere alla revoca del commissariamento dell’Aro “Bari 4”, decretato lo scorso marzo: come dicevamo allora, non sussistono le condizioni per lasciare nelle mani di un commissario uno dei pochi ambiti territoriali di tutta la Puglia, se non l’unico, che negli ultimi anni ha fatto fino in fondo il proprio dovere, per come ora attesta l’avvenuta aggiudicazione della gara d’appalto».

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