I NUMERI DEL “GIOVANNI PAOLO II” DI BARI IN NETTA RIPRESA

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La prima Conferenza dei servizi si fa occasione per tracciare un bilancio e guardare al futuro

 

«I ricoveri sono aumentati ed è cresciuta anche la loro appropriatezza. L’equilibrio finanziario è in netta ripresa: le perdite nel 2012 erano quasi 18 milioni. Oggi, meno di 10. Nonostante il valore della produzione sia aumentato, i costi legati sempre alla produzione si sono ridimensionati».
Dietro l’aridità delle cifre, un ospedale che evidentemente sta cambiando pelle.

Rivincita, impegno e professionalità si leggono tra le righe dei numeri del “nuovo” Irrcs barese, portati all’attenzione del pubblico dal Presidente del Collegio Sindacale, Pamela Palmi, durante la prima Conferenza dei servizi, svoltasi il 1 giugno nella sala convegni del “Giovanni Paolo II”.
L’immagine dell’Ospedale di via Orazio Flacco, ora ai massimi storici, è stata riconosciuta come merito e onore della Direzione Strategica insediatasi tra il 2015 e il 2016. E le prospettive sembrano altrettanto rosee: «Abbiamo approvato l’atto aziendale senza opposizione né dei sindacati né degli stakeholders, che va usato come manuale operativo- ha spiegato il Direttore Generale, Antonio Delvino– In più, da qualche settimana abbiamo messo a punto un’organizzazione che fa capo ad una gerarchia funzionale. Due elementi, questi, che ci consentiranno di mantenere gli standard del 2016 anche nel 2017».

Con la quarta di marcia inserita già da mesi, l’Istituto tumori sta correndo verso performance sempre più d’eccellenza. Del resto, è questo quello che la Regione si aspetta. «L’Irccs deve fornire assistenza adeguata e di qualità, ponendosi quale fratello maggiore degli altri Istituti che si occupano anche di oncologia, e non quale competitor. Questo è il senso della consacrazione del “Giovanni Paolo II” a sede della Rete Oncologica Pugliese» ha puntualizzato Giancarlo Ruscitti, Direttore Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti
Ma la macchina da corsa che si sta costruendo ha numerosi “piloti”: alla Direzione Sanitaria guidata da Alessandro Sansonetti, il merito di aver permesso, con la collaborazione della dottoressa Angela Lapietra coadiuvata dalla collega Patrizia Tesauro, la pubblicazione con apposito atto deliberativo dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali relativi ai tre tumori solidi “big killer”: carcinoma del colon-retto, carcinoma della mammella, carcinoma del polmone. Inoltre, la stessa squadra di lavoro ha elaborato un primo report in risposta ai piani di miglioramento richiesti dall’Oeci (Organisation of European Cancer Institutes) per ottenere il titolo di National Comprehensive Cancer Institute, un livello ben superiore alla qualifica attuale di National Cancer Institute.

Tra i “conducenti”, sicuramente la Direzione Amministrativa guidata da Massimo Mancini, che ogni giorno mette in equilibrio costi e risorse, la Direzione Scientifica, attualmente rappresentata dal Direttore facente funzione Nicola Silvestris, impegnato a coordinare e avviare nuovi progetti di ricerca, e il CCM (Comitato Consultivo Misto) presieduto da Francesco Diomede, una voce fuori dal coro in grado di pungolare l’efficienza dei professionisti, portando sul tavolo del confronto le esigenze dei pazienti.

 

 

Bari, 2 giugno 2017

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